maxroma91

Mi sento di andare un pò controcorrente rispetto la critica.
Reputo la trama si interessante ma non tale da rendere il titolo un "capolavoro della narrazione"; allo stesso tempo il gioco ti mette nelle condizioni di dover effettuare delle scelte morali molto difficile (anche grazie all'impostazione cinematografica) che io perlomeno ho "affrontato" con tensione, cosa che non accade proprio in tutti i titoli.
Il gameplay mi è risultato un pò ripetitivo (per quanto la colpa in questo caso me la prenda per la maggior parte io, non apprezzando moltissimo di mio i TPS). Nulla da dire sul comparto tecnico, non eccellente ma comunque di buona fattura per l'epoca.

L'ho acquistato incuriosito da alcune recensioni lette online e convinto dall'ottimo punteggio riscontrato su Steam (provando a essere il più blind possibile, tanto che quando l'ho startato la prima volta non avevo idea fosse un gioco a enigmi).
Iniziamo con il difetti: in realtà ne ho riscontrato solo 1 e riguarda la navigabilità dei menù per la fruizione delle prove e degli indizi raccolti che ho reputato veramente pessimo; tutto il gioco ragiona sulla pressione di un singolo tasto (oltre alle frecce direzionali) il quale è coinvolto sia nell'attivazione dei puzzle che nell'apertura delle voci del menù (tanto è vero che per chiudere tale menù devi andare necessariamente sulla voce "ESCI" in alto anche se sei in una qualsiasi delle sottovoci). Inutile dire che ho miscliccato penso fra le 100 e le 140 mila volte durante tutto il gameplay.
Tolta questa spinosa questione, il resto è un capolavoro. La parte visual è, per quanto graficamente non avveniristica, perfetta per l'atmosfera del gioco. Così come lo sono i suoni e l'accompagnamento musicale di determinate situazioni (alcune tracce sono BELLISSIME e penso le riascolterò anche in playlist su Spotify).
Veniamo agli enigmi: non sono mai veramente troppo difficili per quanto alcuni siano comunque impegnativi, basati sulla numerologia, sugli alfabeti, sulle rune, sull'interpretazione di scritti e immagini, in generale risolvibili utilizzando il pensiero laterale. È incredibile come la risoluzione di un puzzle ti dia quella bellissima sensazione di appagamento (perlomeno a me); per dire, sono stato ore ad aprire tutte quante le scorciatoie solo per il diletto di aver tutte le strade libere in qualsiasi momento.
La trama: come detto per i puzzle, il gioco è fortemente basato sulla numerologia e questo lo si può affermare anche e soprattutto per la storia; senza fare spoiler, dovremo esplorare un vecchio Hotel (invitati dal "proprietario" Renzo Nero, un regista di film "alternativi") per capire cosa è successo negli anni precedenti e per ricostruire tutte le vicende che ruotano attorno al soggetto.