Vaas: nessuno lo ha capito
Come questo piccolo articolo spera di farvi cambiare punto di vista nei confronti di uno dei personaggi più affascinanti del mondo videoludico
Va bene, non me lo aspettavo: Far Cry 3 mi è piaciuto tantissimo. Non tanto perché possiede un livello tecnico eccezionale, non tanto per la favolosa ambientazione o per l’interessante trama. Perché a me è piaciuto per come è stata raccontata la storia di Far Cry 3.
L’avventura ci catapulta nei panni di Jason Brody, un buon figlio di papà che si ritrova coi suoi amici in una località esotica per trascorrere giorni di “sano” divertimento: roba normale per chi è figlio di un miliardario. Ma che cosa accade se quando noi ci sentiamo così leggeri da volare così alto tanto da pensare che il mondo sia tutto nostro,qualcuno ci fa prepotentemente precipitare?
Parto subito con il succo del discorso: Far Cry 3 è un gioco che esplora l’animo umano in tutte le sue grandiose sfumature, mette il giocatore nella condizione di chiedersi: “Anche io sono così” Che cosa sto “provando?” Questo scritto non è una recensione perché, come accade per tutti i capolavori, recensire questo gioco non avrebbe significato. Far Cry 3 è un’opera d’arte alla pari di Spyro o Medievil: riesce a emozionare e a schiaffeggiare così tanto il giocatore che non riuscirà più a scordare quello che ha visto. C’è un solo lato negativo: per goderselo al massimo, serve un computer potente. Scordatevelo di acquistarlo su console perché fareste di sicuro una scelta sbagliata. Ma non affermo che serve un Pc potente per godersi gli splendidi panorami del gioco, assolutamente no. Essere forniti di una macchina potente, che purtroppo non tutti possono permettersi, vuol dire farsi trafiggere dalle emozioni e dagli sguardi dei protagonisti, animazioni perfette che purtroppo vengono sbloccate al livello di dettaglio Ultra con la necessità di una grande potenza di calcolo. Se però avete giocato Far Cry 3 con un livello di dettaglio minimo, poco importa: i personaggi vi avranno sicuramente colpito l’anima.
Il primo personaggio che si incontra, oltre al proprio fratello maggiore che morirà nei primi istanti di gioco, è Vaas Montenegro. Scordatevi che torni a parlare di Far Cry 3 dopo aver citato Vaas. Quest’uomo è un pirata sotto il controllo di una spietata mente che rapisce deboli turisti per rivenderli come schiavi al mercato nero o per richiedere un riscatto. Una persona che sa tutto di tutti e che “pesca solo pesci grandi”, come Jason. Vaas è quindi il suo miglior tirapiedi, ma c’è un dettaglio: Vaas è completamente NORMALE.
Vi ho sorpreso vero? Perché chiamare Vaas folle? Chi è il pazzo: Jason, che uccide richiamato da chissà quale forza mistica, o Vaas, che prende ordini da un uomo che gli ha bevuto il cervello?
Vaas è stato corrotto, dal denaro e dal potere. Lui lo sa benissimo e sa di essere ormai spacciato, un’anima distrutta dai soldi. Lui non lo poteva sapere: è un uomo forte, perspicace, ha sempre saputo quello che faceva e non avrebbe mai immaginato che avrebbe ceduto a dei semplici pezzi di carta. Ma eccolo li, che urla, afferma di essere pazzo, ma in realtà non lo è. Il messaggio è semplice: gli sviluppatori hanno espresso la loro riluttanza nei confronti del denaro e di come la società di oggi sia fondata su di esso: non esistono più valori ne favori. Tutto è stato sostituito dal denaro. Persino l’amicizia si può comprare, anche la fiducia. Vaas ne è venuto a conoscenza, ma che cosa vuole fare? Uccidere Jason, perché lui è malato, è folle, è PAZZO!
Ciò che voglio però farvi intuire e capire, è come gli sviluppatori abbiano davvero giocato sul ruolo di Vaas, personaggio ormai già divenuto leggenda. Sequenze come “Ti ho mai detto la definizione di Follia?” sono ormai nel cuore di moltissimi gamers, ma pochi sono andati davvero oltre. Voglio quindi giocare sul fattore follia riprendendo una affermazione precedente: perché Vaas è pazzo e Jason no? In realtà la ragazza di quest’ultimo sottolinea come egli sia cambiato, ricevendo come unica risposta “è la giungla che mi vuole, io appartengo a lei”, parole tipicamente romantiche. Il romanticismo si ritrova in molti aspetti del gioco: dalla natura grande e immensa, dalla solitudine dei personaggi, dalle emozioni fino ad arrivare al tasto dolente del suicidio, del legame fra uomo e natura raggiungendo l’amore. Si: Far Cry 3 è un gioco tipicamente romantico o, forse, pre-romantico, ma si ispira indubbiamente a questi movimenti letterali e di pensiero. Per cui c’è una critica che riguarda tutti coloro che, essendo uomini, umani, pensano di appartenere a un mondo loro. Tutto quello che vediamo e tocchiamo è valido solo per l’essere umano, al mondo e alla natura non gli importa nulla. Per cui, gli sviluppatori nel corso dell’intera avventura, non fanno altro che sottolineare questo pensiero: quello che l’uomo crea e fa, non ha significato per la natura fintanto l’uomo non accetta di farne parte.
Vivere e morire è naturale. Uccidere ed essere uccisi anche. Non è naturale invece pensare di uccidere per una causa umana o non umana. Una guerra scoppia per cause umane. Una crisi economica scoppia per colpa dell’uomo: l’economia non è naturale, l’uomo l’ha creata e l’uomo la manipola. Jason interpreta quindi questo personaggio: i suoi amici e familiari non riescono ad andare oltre la loro persona fisica, il loro status umano, mentre Jason si. Fa entrare la giungla dentro di se, capisce che egli è frutto della natura e la morte è semplicemente la conseguenza di una scelta sbagliata. Jason non impreca quando viene attaccato da un animale affamato, ma si arrabbia quando gli sparano addosso: natura vs uomo. Un tema ricorrente in Far Cry 3.
Esplorato questo confine, è meglio ritornare alla figura di Vaas. Vaas è normale, dentro di lui c’è la natura come dovrebbe teoricamente essere per ognuno di noi. Ma perché è principalmente normale? Jason persegue uno scopo che in realtà non è più nobile di quello di Vaas, forse è addirittura più negativo: la vendetta. Vaas ne ha sperimentate di ogni: vendetta, amore, amicizie, tradimenti, denaro. La sua anima è stata tempestata di negatività ma non si è suicidato, si è portato avanti. Ma perché vuole uccidere Jason invece che portarlo davanti Hoyt, il criminale che sta dietro a tutti i rapimenti?
La soluzione è semplice: Vaas vuole salvare Jason dalla sua stessa sorte. In passato Vaas ha tentato di eliminare Hoyt ma egli lo ha corrotto. Pur di evitare la stessa pena, Vaas è pronto a uccidere Jason, per liberarlo, per donarlo alla natura. Perché Vaas e Jason condividono la stessa anima, sono le due facce della stessa medaglia, solo che Vaas rappresenta la faccia buona e Jason quella cattiva. Perché se Vaas vorrebbe riuscire nel suo intendo di uccidere Jason, pur sapendo che non ci riuscirà mai, Jason uccide tutti, senza minimamente pensarci. Prende l’arma e spara, senza alternative.
Se Vaas viene imputato ingiustamente come folle, e chi ha potuto giocare a Far Cry 3 sa che è tutt’altro, Jason viene visto come un eroe dalla gente che lo ha fatto rinascere come un guerriero. Sempre più volte troviamo in Tv, in politica, persone riconosciute come eroi ma che in realtà erano proprio la minaccia che si stava combattendo. Troppe volte veniamo condannati dai pregiudizi, soggiogati dall’aspetto esteriore, dalla bellezza fisica di un oggetto o di una persona.
Ma per concludere il discorso mi devo avvalere per forza di uno spoiler.
Jason ucciderà Vaas, ucciderà anche Hoyt, il cattivo di turno. Ma alla fine, il giocatore dovrà fare una scelta: rimanere sull’isola o andarsene. Se si decide di rimanere, Jason ucciderà la sua ragazza, i suoi amici e suo fratello. Se invece si deciderà di andare via, si ucciderà Sitra: il suo doloroso amore. E qui si capisce che Jason è il vero cattivo. Perché Jason, nonostante quello che passa, pensa solo a se stesso principalmente al suo bene. Non pensa agli altri, non pensa al dolore altrui. Lui fa di tutto per non cambiare, per rimanere se stesso. Fa di tutto per rimanere nella fitta foresta dei pregiudizi, e fa di tutto per apparire più forte e temibile possibile. Jason rappresenta il popolo odierno che pur di pensare al bene individuale, accetta pregiudizi e si affida semplicemente all’aspetto esteriore. Si cerca di dimenticare il passato per rendere il futuro il più possibile facile e godibile nella speranza di NON CAMBIARE MAI. Vaas era riuscito a cambiare, e voleva cambiare anche Jason. Fargli capire quanto lui stesse vivendo una vita senza significato.
Vaas era un uomo soggiogato dal denaro, ma lo aveva capito e voleva che Jason evitasse tutto ciò. Ma Jason uccide Vaas, distrugge l’unica possibilità di poter cambiare, in meglio.
Ed ecco che Vaas rappresenta chi ogni giorno combatte per avvertire gli altri dei loro errori e delle alternative da prendere: sono alternative dure (l’isola di Far Cry 3), sono alternative che richiedono sacrifici (morte del fratello maggiore di Jason), alternative che sono capaci di cambiare il mondo (Vaas). Alternative che tutti hanno paura di intraprendere. E chi decide di farlo, è condannato a essere un semplice e folle PAZZO.
Un’ultima critica, positiva, riguarda le sezioni principali del gioco. Esse possiedono un gusto tipicamente teatrale e intellettuale e risultano parecchio piacevoli. Spero possiate essere investiti dalla moltitudine di emozioni che riescono a esprimere. Il doppiaggio, da Oscar, riesce invece a donare ai personaggi una personalità tale da renderli dannatamente reali. Anzi, probabilmente lo sono.

ilsam
Ottimo articolo
yanluk
Stai male!! :-D
Agos
Come mai ti ha fatto perdere l'interesse di leggere l'intero articolo?
Catsopalle
Complimenti per l' articolo!
Però non mi trovo pienamente d' accordo:
prima di tutto per la parte del PC, io l' ho giocato su PS3, e ho trovato la grafica stupefacente, i personaggi reali, l' ambiente favoloso.
E poi perché... SPOILER
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Non è Jason ad uccidere Citra, ma è Dennis che vuole uccidere Jason, e Citra difende Jason e muore per lui.
Un' altra cosa, magari non sono stato attento io: in quale parte del giocoviene detto che Vaas ha provato ad uccidere Hoyt?
Antimo Vincenzo Pilato
Vaas era un rakyat
Dale Cooper
CI CATAPULTA!
braska
Blazerflow
Voglio assolutamente provare qualsiasi tipo tipo di stupefacente di cui hai fatto uso per produrre un articolo del genere
Khalgrem
Tyler, ha avvisato.
Lauditore, te lo fa intuire ( o mi pare lo dica proprio) Citra.
Questo ragazzo non è da offendere! Ha capito davvero tutto ed in effetti alcune cose le avevo intuite anche io. Pensavo più che altro che Vaas fosse impazzito dalla corruzione.
Complimenti