Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Su Randolph Carter

Psicologo di professione e giocatore a tempo perso, sempre curioso e in cerca di novità... Poliedrico nei generi ma difficile nei gusti!

Randolph Carter condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Randolph Carter, aggiungilo agli amici adesso.

Randolph Carter
Cover Rise of the Tomb Raider per PS4

La Siberia non è mai stata così affascinante

Finita con stasera l'avventura nei panni di Lara lungo questo capitolo centrale della trilogia di rilancio della saga. Premetto che il gioco non è stato ancora completato al 100% e platinato, e non sapendo quando e se questo accadrà preferisco scrivere ora le impressioni a caldo. Un titolo che senz'altro ha la capacità di affascinare e coinvolgere, con un ritmo piuttosto serrato e incalzante, confermando quanto questa saga sappia fare dei gioco degli action-adventure di grande qualità e pregevole fattura. Stavolta vestiremo i panni di una Lara decisamente più matura rispetto al primo capitolo, che con l'intento di proseguire le ricerche del padre, scomparso prematuramente in circostanze non del tutto specificate, finirà per andare in Siberia alla ricerca della leggendaria Sorgente Divina. E fino a qui nulla di eccezionalmente nuovo: la trama avventurosa stilisticamente non aggiunge nulla a ciò che già la letteratura o la cinematografia del genere hanno già avuto l'occasione di dire, sebbene la narrazione riesca ad essere efficace e si lasci giocare non senza saper suscitare della curiosità. Lo stile di gioco è il diretto successore del capitolo precedente, senza lasciarsi andare a particolari picchi estrosi o esaltanti novità. Ciò che fa piacere è tuttavia l'avere di fronte un titolo che, sebbene non originalissimo, dimostra grande solidità e coerenza. Le meccaniche sono tutte piuttosto approfondite, e anche il modo di affrontare determinate situazioni lascia spazio allo stile personale del giocatore (in particolar modo nei combattimenti): con strumenti più o meno caciaroni o ricercati, gli approcci possibili sono davvero tanti. Ho apprezzato inoltre l'equilibrio tra le fasi di shooting e le fasi esplorative, problema che riscontrati invece in titoli come il primo Uncharted dove le prime a mio parere sovrastavano nettamente le seconde. Nota di merito per le tombe, che assieme anche ad alcuni momenti nel corso della storia principale offrono belle esperienze di enigmi ambientali, a volte abbastanza elaborati, che nel mercato contemporaneo risultano essere sempre più rari e scarsamente studiati. Il titolo riesce a spingere efficacemente anche sulla voglia di esplorare. Al giocatore non spiacerà spendere diverse ore alla semplice ricerca di documenti o manufatti, che oltre ad essere semplici collezionabili aiuteranno ad approfondire la storia e a narrare filoni paralleli più o meno distanti nel tempo. Nota di merito anche al dlc di Baba Yaga, che sebbene non aggiunga troppa carne al fuoco (è risolvibile tranquillamente in un paio di ore) offre una storia e un diversivo carino rispetto alla main quest. Tecnicamente, allo stesso modo del gameplay, l'impressione è di trovarsi di fronte a qualcosa di solido. Anche qui non c'è nulla di particolarmente innovativo: la grafica è pulita, a parte qualche problema saltuario di compenetrazione o di texture non proprio eccezionali. I bug sono pressoché assenti, a parte a volte l'indicatore di mappa dei collezionabili che impazzisce e o non si triggera o segnala gli oggetti come reperibili solo oltre l'orbita terrestre asd
La longevità per un titolo del genere è quella giusta. Arrivando a completare la campagna con l'88% circa (quindi con la mancanza solo di qualche collezionabile e forse una tomba) suppongo di averci passato circa una trentina di ore, prendendola con estrema calma privilegiando l'esplorazione.. suppongo che in 35/40 ore si possa concludere la campagna con il 100% (farmabile tranquillamente dopo la fine della storia, non essendoci alcun collezionabile missabile o non recuperabile con l'esplorazione libera post titoli di coda). Insomma un titolo molto buono e solido, che seppur non facendo un salto di originalità che possa fare gridare al miracolo porta avanti efficacemente la trilogia verso il terzo e ultimo capitolo che sarà mia cura recuperare presto.

8

Voto assegnato da Randolph Carter
Media utenti: 8.3 · Recensioni della critica: 8.9