Gangstar New Orleans: Online Open World Game - recensione
L'Open World è ormai diventato una sorta di genere trasversale che si sovrappone ai generi classici e diventa una seconda natura, spesso incardinata nelle aspettative degli stessi giocatori. Da FPS, giochi d'azione ed RPG ci si aspetta sempre, in qualche misura, un mondo aperto in cui alla narrativa principale si affianchino sia ridde di missioni secondarie, che un free roaming/sandbox che possa intrattenere in maniera leggera e spensierata.
Questa tendenza è probabilmente legata sia al successo di titoli che hanno fatto la storia recente del medium (GTA in primis ma anche The Witcher 3), sia alla richiesta sempre più pressante di abbondanza di contenuti e di libertà di azione all'interno del mondo di gioco. È così che l'offerta di mondi aperta si è letteralmente moltiplicata ed è ormai una sorta di standard del settore.
Prova di questa situazione è che questo genere sia ora disponibile anche su piattaforme non proprio adatte, sia per capacità tecniche che per limitazioni a livello di controlli; un esempio è proprio il tema di questa recensione, ovvero Gangstar New Orleans per iPad, la nuova puntata della serie di Gameloft preceduta dal non proprio soddisfacente 'Gangstar: Vegas'.
