Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

The Last Case of John Morley – Recensione Speedrun

Affrontate un'ultima indagine con The Last Case of John Morley, protagonista della nostra recensione Speedrun. Il titolo di Indigo Studios, pubblicato da JanduSoft, non punta sull'azione, quanto sull'investigazione pura, per tenere i giocatori incollati allo schermo. La trama da film noir e le atmosfere cupe vi catapulteranno infatti direttamente nei ruggenti anni Quaranta.



Lady Margaret, I suppose



Vi svegliate in un letto d'ospedale, ancora intorpiditi dai farmaci. Lo scontro con l'assassino delle Scarpe Rosse vi ha lasciato provati, soprattutto considerata la caduta in seguito allo scontro con il killer. Ci sono voluti mesi di terapie, ma finalmente siete liberi di tornare al vostro lavoro. Siete John Morley, investigatore privato di grande talento, esperto nel risolvere i casi più spinosi. Una volta tornati nel vostro ufficio, vorreste solo crogiolarvi nei ricordi e prepararvi dolcemente a ricominciare a vivere.



La pensa diversamente Lady Margaret Fordside, la quarta contessa di Bloomsbury, la cui figlia è morta in circostanze misteriose vent'anni prima. Conoscendo il vostro talento, decide d'ingaggiarvi per far luce sull'omicidio e magari trovare l'assassino, che secondo la contessa è ancora in circolazione. Questo potrebbe essere il vostro ultimo caso, quello con cui chiudere la vostra brillante carriera. Si tratta anche dell'incipit di The Last Case of John Morley, titolo investigativo che ci porterà ad esplorare varie location oscure e piene di segreti da scoprire. Indigo Studios non punta come detto su combattimenti e azione, ma sulla logica. Ci troveremo a studiare gli indizi e collegarli tra loro, per ricostruire un passato nebuloso ma via via sempre più chiaro.



La storia viene narrata sia mediante dialoghi, sia tramite riflessioni dell'investigatore, che ci racconterà ciò che vede e ciò che pensa e ci darà modo a nostra volta di ragionare su come i tasselli del puzzle andranno al loro posto. Non aspettatevi dunque una narrazione fluida, ma piuttosto frammentata. La scelta si sposa bene con una storia coinvolgente, arricchita da un finale (che non vi spoileriamo) decisamente convincente. Il tutto, senza comunque rinunciare a far divertire i giocatori.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2025/12/The-Last-Case-of-John-Morley-recensione-review.jpg



Il gameplay di The Last Case of John Morley



Se siete appassionati degli investigativi targati JanduSoft avrete probabilmente giocato qualche capitolo della saga Detective, con cui questo titolo ha molto da spartire. Esploreremo varie aree con visuale in prima persona e potremo interagire con alcuni degli elementi dello scenario, raccogliendo informazioni. Proprio come in un punta e clicca, tutti gli oggetti saranno marcati da apposite icone d'interazione. Di tanto in tanto dovremo risolvere anche piccoli rompicapo ambientali, come digitare codici o ruotare statue. Niente di davvero complesso, ma in grado di tenere impegnata la mente del giocatore su vari fronti.



Il tutto viene calato in un gioco spiccatamente noir, in cui le atmosfere sono sempre cupe e le scene del passato sono riprodotte con personaggi in tinte di verde che rendono al meglio l'idea della reminiscenza. I modelli poligonali non vi faranno probabilmente gridare al miracolo, così come le espressioni facciali dei protagonisti. Nonostante questo, The Last Case of John Morley risulta sempre piacevole da affrontare e le ambientazioni sempre intriganti da setacciare. Il tutto è ben supportato da una colonna sonora adeguata e composta, che crea la giusta tensione.



Buona anche la longevità generale, se rapportata al prezzo di vendita del gioco. Per terminare l'ultima indagine del nostro esperto detective saranno necessarie circa due ore. Pressoché inesistente invece la rigiocabilità: al netto di voler scoprire ogni indizio e leggere ogni stralcio di dialogo, non ci saranno bivi che cambieranno la trama, dunque sarà sufficiente un playthrough attento per scoprire tutto ciò che il titolo ha da offrire.



Il Platino di The Last Case of John Morley



Come in ogni buon punta e clicca che si rispetti, anche nella lista trofei di The Last Case of John Morley saranno presenti sia coppe legate alla storia, sia alcune collegate alla scoperta di ogni indizio e personaggio. Non mancheranno nemmeno alcuni trofei mancabili, come quello di uscire dall'ospedale senza vestirsi e simili, per i quali sarà necessario fare un minimo di attenzione extra. Se esplorerete con cura ogni angolo del gioco, non dovreste comunque aver problemi a sbloccare un nuovo, scintillante Platino.




L'articolo The Last Case of John Morley – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

oggi alle 17:10

Piace a 1 persona