Too Many Santas – Recensione Speedrun
Basta una recensione Speedrun per parlavi di Too Many Santas, visual novel ideata da Oh, a Rock! Studios e pubblicata su console da Penguin Pop Games. Questo perché, come visto in altri titoli dello studio, gli elementi di gameplay e la narrazione sono davvero ridotti all'osso. Se però il vostro sogno è sempre stato quello di affrontare un dating simulator dai protagonisti improbabili, siete nel posto giusto.
Troppi Babbi
Dopo Cat President: A More Purrfect Union, pensavamo di aver visto praticamente tutto ciò che le visual novel e soprattutto la fervida mente dei ragazzi di Oh, a Rock! Studios potessero offrirci. Invece, giusto in tempo per festeggiare il Natale, arriva sugli scaffali virtuali del PlayStation Store Too Many Santas. Difficile equivocare il titolo, che incentra la sua narrativa volutamente delirante sulla figura di Babbo Natale.
Non ne avremo però soltanto uno, bensì sei, tutti con personalità diverse e con il desiderio di passare le festività con noi. O meglio, il desiderio lo esprime la protagonista del titolo: Sandy è il nome preimpostato, ma potremo personalizzarlo a nostro piacimento, modificando anche i pronomi di riferimento. Quale che siano le nostre scelte, ci troveremo comunque a gestire un negozio di giocattoli che, nonostante il periodo, non lavora bene e rischia il fallimento.
Ecco perché Sandy, vedendo una stella cadente, esprime un desiderio. Tutto va per il verso giusto, forse fin troppo. Sì, perché nella speranza di attirare cliente arrivano non uno, ma ben sei Babbi Natale, che non vedono l'ora come anticipato di raccontarci i loro problemi e lanciarci in altrettante piccole storie, di breve durata ma dal contenuto decisamente sopra le righe. Del resto, basta guardare i soggetti con cui ci relazioneremo per capirlo: uno tutto muscoli pronto a flexare il suo fisico, un agente segreto e persino uno in pigiama e papalina.

Il gameplay di Too Many Santas
Come da tradizione delle visual novel, anche in Too Many Santas il gameplay è praticamente inesistente. Dopo aver fornito le informazioni base del protagonista, supereremo un rapido preambolo sempre uguale e ci dovremo lanciare in una delle sei storie, selezionando il Babbo Natale di nostro gradimento. Similmente a quanto visto in Cat President, anche qui avremo sempre due sole opzioni di dialogo tra cui scegliere e la possibilità di scoprire il finale negativo e quello positivo. Un'apposita schermata ci mostrerà i nostri progressi, mentre dalle opzioni potremo regolare alcuni parametri, come lo skip automatico e la velocità dei dialoghi.
Questo è di fatto tutto ciò che Too Many Santas ha da offrire: una storia di cui non vi facciamo volutamente troppi spoiler, vista anche la breve durata di ogni capitolo, e poco altro. Non ci saranno sfide all'interno del titolo, solo del testo in lingua inglese da leggere. Anche a livello tecnico, non avremo particolari finezze: fondali statici e una manciata di sprite che si alterneranno per dare l'illusione di movimento nelle scene. A condire il tutto, una colonna sonora mediocre infarcita di effetti sonori in stile cartone animato.
Quello che abbiamo di fronte è ovviamente un prodotto low budget, pensato probabilmente per quei giocatori che apprezzano il nostro ultimo capitolo, ossia quello dedicato ai trofei, o per chi divora strategicamente ogni visual novel sul mercato. Sotto questo aspetto, dobbiamo sottolineare che il prezzo di listino non è nemmeno dei più bassi, seppur in linea con la media dei giochi indipendenti in commercio. Se però paragonato alla longevità complessiva del gioco, lo reputiamo comunque relativamente fuori scala.
Il Platino di Too Many Santas
Visual novel fa rima con Platino, almeno nella testa dei cacciatori. E Too Many Santas non fa assolutamente eccezione. Attivando le opzioni di skip automatico dei dialoghi e sapendo quali scelte fare per arrivare ai vari finali, ottenere una nuova, scintillante coppa blu sarà solo questione di minuti. Letteralmente, perché per ottenere il Platino ne saranno sufficienti circa una decina. Se invece vorrete concentrarvi sulla storia e leggere ogni striscia di testo, mettete in conto almeno un paio d'ore.
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