Flip Wars - recensione
Avete mai sentito parlare di Othello? È un gioco da tavolo che risale addirittura al lontanissimo 1880, noto anche come Reversi. Si gioca su una sorta di scacchiera sulla quale due giocatori posizionano alternativamente delle pedine di colore bianco e nero.
Lo scopo di ognuno dei giocatori è di avere più pedine possibili del proprio colore sul "campo" e per riuscirci devono intrappolare quelle dell'avversario posizionando le proprie agli estremi. In effetti il gioco è più facile da giocare che da spiegare e lo stesso discorso vale per Flip Wars, il nuovo party game uscito proprio in questi giorni su Nintendo Switch.
Fino a quattro giocatori possono sfidarsi controllando dei personaggi che assomigliano a degli astronauti dalle tute colorate. In questo caso la scacchiera è divisa in piccoli quadrati, sui quali il vostro "astronauta" può saltare per capovolgerle ("to flip" in inglese significa appunto "capovolgere") e di conseguenza colorare quelle adiacenti. La colorazione segue una forma a croce tranne quando intervengono alcuni modificatori di cui parleremo più tardi.
