Kojima, nuovi dettagli su Death Stranding
Mentre i giocatori di tutto il mondo sono impegnati nel cercare di capirci qualcosa dell'ultimo trailer mostrato di Death Stranding, in occasione dell'edizione 2017 della PlayStation Experience (e 24 ore prima durante i The Game Awards 2017), i colleghi di IGN hanno avuto occasione di intervistare Hideo Kojima.
Lo sviluppatore ha dichiarato che l'ultima parte del trailer mostrato è l'equivalente della schermata di Game Over, ma è giocabile (!). Infatti, ogni volta che il giocatore perderà la vita, sarà trasportato in una sorta di purgatorio dove, attraverso la visuale in prima persona, potrà esplorare l'ambiente che lo circonda. Sono le particolari abilità del protagonista, Sam, che permetteranno tutto questo. Kojima ha affermato: “E' l'equivalente dello schermo che chiede ‘Continue?' con tanto di conto alla rovescia. In quel momento il giocatore non è né vivo né morto“. Quando i giocatori si sentiranno pronti a rientrare in partita, non si dovrà fare altro che rientrare nel corpo di Sam. Ma non è tutto! Nel momento in cui si deciderà di rientrare, lo si farà in un punto successivo alla morte di Sam, in un mondo ormai condizionato dalle azioni precedenti. “Come avete potuto vedere nel trailer, c'è un cratere, e quando torniamo indietro è ancora lì. La maggior parte dei giochi, invece, ti riporterebbe indietro prima della creazione del cratere. Quindi, a seconda dei giocatori, potrebbero anche esserci un sacco di crateri sparsi in giro. La morte non vi strapperà mai via dal gioco“, afferma Kojma-san.
E' stato inoltre svelato che la crescita accelerata dei fiori, mostrati nelle sequenze iniziali del trailer, e l'invecchiamento precoce di uno dei personaggi, sono dovuti alla pioggia, che non appartiene al mondo che conosciamo e, nella lore di Death Stranding, è chiamata con il nome “Timefall“. “La maggior parte delle persone sanno della pioggia e… Beh, in questo caso, Norman è abbastanza unico, ma devo fermarmi qui, sto dicendo fin troppo!“, scherza Hideo. Ultime note sul bambino, che è lo stesso neonato già mostrato nel primo trailer del gioco e che è collegato sia alla trama che al gameplay di Death Stranding. Hideo ha tenuto comunque a specificare che tutto quello che è stato fino da ora mostrato ha un senso, anche se al momento sembra tutto confuso (mancherebbe altro!).
L'articolo Kojima, nuovi dettagli su Death Stranding è estratto da GamesVillage.it.

spartacus120
Madonna mia che figata! Vediamo chi si lamenta adesso che non c'è una vera e propria morte