Okunoka - prova
Ogni anno che passa l'industria videoludica nostrana riesce a stupirci con sorprese sempre più interessanti, prodotte da team più o meno indipendenti. Il gioco di cui vi stiamo per parlare, infatti, è uno dei primi progetti videoludici incubati dal neonato produttore italiano Ignition, una scommessa nata dall'Accademia Italiana Videogiochi per creare un canale diretto tra formazione e lavoro in Italia.
Dopo aver brevemente delineato il contesto produttivo, diciamo subito che Okunoka è un ottimo biglietto da visita per Ignition Publishing, mentre lo sviluppatore Caracal Games non ha di certo bisogno di presentazioni. Chi legge da più tempo queste pagine virtuali si ricorderà sicuramente di Downward, opera prima del piccolo studio indipendente che inseriva (arricchendolo, in realtà) il gameplay di Mirror's Edge all'interno di un ispiratissimo mondo fantasy con una misteriosa lore tutta da scoprire.
A due anni esatti dal nostro primo incontro con Tommaso Bonanni (game designer e frontman di Caracal Games), ci siamo trovati faccia a faccia con una persona profondamente cambiata: maturata, più sicura di sé e con le idee molto chiare sull'obiettivo da raggiungere e la strada da percorrere per arrivarci. Come riflesso di tale crescita, anche lo sviluppo di Okunoka ci è parso un netto passo avanti rispetto a quello di Downward.
