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PlayStation Classic funzionerà con un emulatore open source

Uno dei prodotti più gettonati di questo Natale e probabilmente uno dei regali più interessanti per i videogiocatori di vecchia data sarà sicuramente PlayStation Classic, una console in miniatura che (come già fatto per Nintendo e Super Nintendo) conterrà una cernita di 20 giochi classici e che sarà disponibile dal prossimo 3 dicembre.



Quello che però non era ancora stato svelato e su cui la rivista Kotaku ha fatto luce è il sistema operativo su cui tale console si baserà: ebbene, pare che Sony abbia puntato al risparmio, sfruttando un software open source denominato PCSX ReARMed.



Questa scelta ha diviso critica e pubblico: da un lato infatti troviamo una casa come Sony pronta a premiare l'ottimo lavoro svolto da sviluppatori indipendenti che vedranno il loro sistema utilizzato in una vera e propria console, dall'altro gli utenti spazientiti dal dover spendere 99.99 euro per acquistare una scocca e un software recuperabile in rete senza costi.



A schierarsi con il primo gruppo troviamo anche Frank Cifaldi, archivista videoludico che ha voluto commentare la notizia su Twitter con queste parole: “I meno preparati potrebbero vederlo come una causa di frustrazione, ma la realtà è un'altra: è un riconoscimento che un emulatore ‘amatoriale' può essere valido quanto uno ‘ufficiale' (e solitamente sono migliori!)”.



Insomma, la guerra di pensiero è iniziata, voi cosa ne pensate di questa scelta da parte di Sony? Usare un software open source è davvero un modo per avere un prodotto il più valido possibile oppure si tratta di una scelta votata al profitto? Fateci sapere la vostra!

Continua la lettura su www.playstationbit.com

9 novembre 2018 alle 10:30

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quindi non hanno speso chissà che cifre ed hanno deciso di mettere solo 20 giochi
si può dire tutto di nintendo però loro hanno optato per 30 giochi ed un prezzo iniziale più basso

 

@Reita.Roses mi stai dicendo che sony all'ingrosso non compra un memoria da 32 gb ad un buon prezzo
considerando che un gioco ps1 mediamente si parla di 700 mb

 

@darkman anche SNES ne ha 20, dovete considerare questi oggettini come pezzi da collezione e non macchine per il retrogame.
Poi che costino una sassata possiamo discuterne, ma alla fine è marketing, nessuno ci obbliga ad acquistarle o aspettare un'offerta

 

Non mi sorprende sinceramente, dopotutto lo fanno un po' tutte le case prendere dei sorgenti aperti già testati e funzionanti e li implementano nei loro software. Alla fine mi potrebbe pure rendere felice il fatto che abbiano preferito usarne uno già fatto e funzionante da parte della comunità piuttosto che farne uno proprio, ma sarei ancor di più contento se la consolina fosse davvero aperta, che so, dando la possibilità di poter espandere il catalogo dei giochi, così per dar ancora più senso il prezzo ingiustificabile dei quasi 100 Euro.