Fanatec Podium DD1 - recensione
Più volte sulle pagine di Eurogamer.it abbiamo provato e recensito i volanti dedicati a chi vuole il massimo del divertimento e dell'immersività mentre si gioca ad i giochi di guida. Ci sono periferiche di tutti i tipi e per tutte le tasche ma ultimamente fra gli appassionati disposti ad investire pesantemente sull'hardware ha preso piede una tecnologia innovativa capace di fornire prestazioni impensabili fino a poco tempo fa. Questa tecnologia si chiama Direct Drive ovvero un collegamento diretto fra il motore del volante ed il volante stesso. Invece di avere uno o due motori le cui forze vengono demoltiplicate tramite cinghie od ingranaggi il volante è collegato direttamente ad un grosso motore elettrico che controlla le forze da applicare allo sterzo riproducendo grip delle gomme, asperità della strada, spostamenti di carico.
Questo approccio ha notevoli vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali in quanto si elimina ogni gioco, attrito e ritardo garantendo una precisione assoluta per quanto riguarda il force Feedback e quindi un totale controllo da parte del pilota. Inoltre, l'utilizzo di un grosso motore elettrico permette di esprimere potenze impensabili rispetto alle basi classiche garantendo medie e picchi di potenza del tutto paragonabili a quelli di reali auto da corsa. Anche le basi di alto livello usate fino ad oggi, erano in grado di esprimere forze molto elevate, ma a discapito della meccanica con uno stress dei materiali considerevole e quindi una minore affidabilità sulla lunga distanza. La tecnologia Direct Drive da questo punti di vista semplifica enormemente l'aspetto progettuale eliminando quasi tutte le meccaniche interne.
Fino a poco tempo fa i volanti Direct Drive erano ad appannaggio di alcuni assemblatori indirizzati a realizzare soluzioni professionali per la simulazione, ma completamente snobbati dai produttori di largo consumo. Il problema maggiore dei dispositivi Direct Drive è che richiedono un'elettronica di controllo dedicata molto sofisticata e quindi i prezzi non sono di certo popolari. In barba a queste considerazioni la tedesca Fanatec, i cui prodotti non mancano mai sulle pagine di Eurogamer, ha comunque deciso di accettare le sfida e di proporre la sua linea di Direct Drive al grande pubblico. Finalmente, dopo una gestazione durata più di un anno e mezzo siamo venuti in possesso di una di questa basi e abbiamo potuto sottoporla ad un lungo test.
La linea Podium si compone di due modelli chiamati DD1 e DD2 i quali si differenziano principalmente per la potenza: il DD1 si "ferma" a 20nm mentre il DD2 arriva a 25nm. I due volanti sono quindi meccanicamente identici e differiscono praticamente solo nella potenza in quanto il DD1 viene limitato elettronicamente. Questa scelta è stata dettata dai problemi avuti da Fanatec in fase di sviluppo che quindi ha preferito uniformare i due modelli variando solo la massima potenza disponibile.
