Diablo IV sarà un gioco open world ma non rinuncerà a una grande storia? La parola a Blizzard
Durante la BlizzCon 2019, il grande evento annuale che celebra i giochi e la community di Blizzard, il colosso di Irvine ha sconvolto il mondo presentando il primo trailer ufficiale di Diablo IV.
Il prossimo capitolo dell'immortale saga Blizzard è apparso in forma smagliante con una clip cinematografica mozzafiato e con un breve filmato di gameplay che ha mostrato una serie di miglioramenti e cambiamenti alla collaudata formula di gioco. Gli sviluppatori, saliti sul palco, inoltre, hanno annunciato che Diablo IV porterà con sé parecchie novità tra cui un mondo aperto liberamente esplorabile che include anche aree dedicate al PvP. Insomma, la carne al fuoco è veramente tanta e, in occasione di un incontro con la stampa, abbiamo potuto approfondire alcuni dei punti cardine su cui il team sta costruendo questo attesissimo quarto episodio.
L'introduzione dell'open world, ad esempio, ha suscitato nei presenti una certa preoccupazione per quanto riguarda l'impianto narrativo che, storicamente, è una delle punte di diamante della produzione Blizzard soprattutto a livello di complessità di immaginario e lore. Come ben sappiamo, i titoli a mondo aperto in cui il giocatore ha piena libertà d'azione spesso faticano ad offrire uno storytelling coeso e ricco di colpi di scena e, di conseguenza, molti si interrogavano sui metodi adottati dal team di sviluppo per garantire ai giocatori una nuova ed emozionante avventura anche dal punto di vista puramente narrativo.
