I trofei PlayStation più iconici degli anni Dieci – Speciale

Si è concluso l'anno 2019 e con esso un intero decennio, costellato di tantissimi videogiochi e degli immancabili elenchi trofei. PlayStationBit vi ha accompagnato in questo percorso, cercando di farvi sbloccare quante più coppe virtuali possibili, compresi i preziosi Platini, supportandovi con le nostre guide. Proprio per questo abbiamo scelto di ricordare gli elenchi trofei che si sono distinti, per un motivo o per un altro, in questi dieci anni.

Top 3 Platini facili

1. My Name is Mayo. Forse il Platino più iconico di questa generazione. Colpire un barattolo di maionese per ottenere trofei a raffica, con la possibilità peraltro di farlo su tre console diverse. Una vera e propria manna per i cacciatori anche se forse un po' disonorevole… Meglio la qualità o la quantità?
2. Telltale: The Walking Dead. Avremmo voluto inserirli tutti, vista anche la similitudine nelle liste, ma abbiamo preso la serie di The Walking Dead come riferimento di un'era costellata di titoli Telltale. La sfortunata casa produttrice, andata incontro a un drammatico fallimento, ha sfornato giochi amati soprattutto dai cacciatori per i loro Platini senza (o quasi) coppe mancabili e che non richiedono alcun tipo di abilità specifica.
3. Peasant Knight. Stesso discorso fatto per Telltale, sceglierne uno per prenderne cento; un altro publisher che ha segnato il decennio è Ratalaika Games che ripone quasi tutte le sue fortune in titoli dal costo esiguo (molto spesso meno di un euro, durante gli sconti) dotati di un Platino rapido e semplice. Un metodo per fare soldi facili? Forse, ma a quanto pare funziona.
   

Top 3 Platini difficili

1. Gran Turismo 5. Ha aperto l'anno 2010 il nuovo capitolo, il quinto, della nota serie Gran Turismo, in grado di apportare ulteriori modifiche a un meccanismo ben oliato. Si tratta tuttora di una delle liste trofei più complicate tra quelle uscite su console Sony, soprattutto a causa del terribile trofeo Oro Zecchino.
2. The Elder Scrolls Online. Il travagliato progetto di Bethesda e ZeniMax Online Studio, dopo un periodo di rodaggio su PC, è sbarcato anche su PlayStation 4. The Elder Scrolls Online è un progetto ambizioso con una lista trofei altrettanto importante, tanto che potrebbero servirvi anche più di trecento ore per ottenere l'agognato Platino.
3. WipEout Omega Collection. Il ritorno di una saga spettacolare segna anche la comparsa dei trofei. Se siete dei cacciatori amanti dell'alta velocità, allora potreste puntare al complicatissimo Platino di WipeOut, dedicato solo ai più temerari. Preparatevi a grandi sfide, tante imprecazioni e, ovviamente, lotte all'ultimo secondo.
   

Top 3 Platini assurdi

1. NieR: Automata. Cosa direste di un gioco che vi permette di comprare i trofei? Una truffa? Forse non del tutto, perché NieR: Automata permette di sbloccare le coppe virtuali utilizzando denaro in-game, comunque difficile da ottenere. In realtà questo metodo eviterà ai meno diligenti di concentrarsi troppo su coppe lunghe o tediose per divertirsi con la storia di 2B senza i patemi dei trofei.
2. The Binding of Isaac: Rebirth. Prendo la pillola, ammazzo il grumo di sangue a suon di lacrime e combatto mia madre che mi ha rinchiuso nello scantinato. Nessun gioco uscito nel decennio è più folle di The Binding of Isaac, opera di Edmund McMillen che offre anche un Platino decisamente ostico.
3. Call of Cthulhu. Non esiste follia che si rispetti senza chiamare in causa Lovecraft, scrittore prima bistrattato e poi apprezzato. Cyanide ci fa fare un viaggio nell'insanità mentale con un titolo decisamente intrigante dotato di un Platino più che accessibile.