Cerchiamo di capire perchè The last of Us Part II è stato rimandato
Come tutti, o quasi, sappiamo che il secondo capitolo di The Last of Us è stato rimandato a data da destinarsi, ma ne conoscete il motivo?
Partiamo subito col dire che il gioco è pronto! (O almeno così dicono da Naughty Dog) Non ci sono altre cose da fare se non i classici piccoli aggiustamenti, ma a livello di sviluppo il gioco potrebbe essere rilasciato. Il problema è proprio nella distribuzione del gioco, sopratutto per l'edizione fisica ma anche per quella digitale.
La pandemia causata dal Covid-19 sta colpendo tutti noi e il settore videoludico non ne è certo risparmiato: i negozi specializzati sono chiusi, i corrieri in difficoltà e la rete del PSN zoppica sotto alla pressione di milioni di gamers a casa attaccati alle loro console. Le nuove uscite in queste situazioni sono rischiose e l'esempio di Final Fantasy 7 Remake mostra come ci sia una gran confusione nella distribuzione, infatti le copie fisiche sono state consegnate una settimana prima dell'uscita del gioco in digitale.
Con queste premesse Naughty Dog e Sony hanno deciso di rimandare l'uscita di uno dei titoli più importanti per loro e Chris Dring di GamesIndustry ha analizzato alcuni aspetti di questa decisione.
Dice Dring: “La vendita dei videogiochi in edizione fisica rappresenta circa il 50% delle vendite dei titoli trilpa A e al lancio di un nuovo gioco può arrivare al 60/70%, in alcuni casi addirittura di più!”
“Dopo Spider-Man, il più grande lancio per Playstation sarà proprio The Last of Us Part II e quindi Sony punta a raggiungere il maggior numero di persone possibile, la chiusura dei negozi fisici è un duro colpo per le vendite e influirà negativamente sul lancio”
“Non solo le copie fisiche sarebbero un problema ma anche quelle digitali creerebbero un notevole affaticamento alla rete PSN. Pensate se tanti giocatori scaricassero tutti in contemporanea il 29 Maggio il gioco appena uscito, sarebbe potenzialmente un problema per la rete globale” continua Dring.
Inoltre il gioco stesso tratterà di un'infestazione mortale e in questa pandemia la gente è già abbastanza stufa di vedere ai telegiornali le notizie di infezioni e disagi, forse in un videogame vorrebbe staccare un po'. Dring infatti afferma che anche Sony ha pensato non fosse il momento migliore per lanciare un gioco che tratti questa tematica.
E ancora Chris Dring dice: ” Le catene di vendita GAME e GameStop, nonostante le opinioni della gente a riguardo, sono per Sony molto importanti perché sono quelle che vendono console, vendono controller, fanno degli scambi in modo che le persone possano permettersi le console più recenti”
“Data l'imminente uscita della sua PS5, Sony avrà bisogno di questo tipo di negozi per commercializzare al meglio la nuova console e quindi farà di tutto per aiutarli a sopravvivere a questa delicata situazione, non vuole sicuramente creare attriti e scontenti spostandosi completamente sul mercato digitale!”
“Di certo PlayStation potrebbe lanciare The Last of Us Part II se veramente lo volesse il 29 Maggio. Ma alcuni fan rimarrebbero senza la propria copia fisica, le vendite sarebbero inferiori e i rivenditori danneggiati. E' davvero difficile far uscire in queste condizioni uno dei più importanti giochi di Naughty Dog.”

berserk1981
secondo me esce su ps5
Joyrayd
La scusa del virus...non ha senso. FF7 sta andando alla grande e le copie ci sono...e c e il digitale sempre.
Mendone89
E perché vogliono farlo uscire insieme o qualche mese o settimana di distacco con la ps5, questo è quello che penso
Vitolone
Probabilmente uscirà anche per il lancio della ps5,ma sarà disponibile anche per ps4,per come hanno sponsorizzato da mesi, altrimenti sarebbe una truffa evidente nei riguardi dell'utenza.
Tronhelm
Mettiamo pure che vogliano farlo uscire vicino alla ps5. Che senso ha iniziare ad annunciarne l'uscita prima l'anno scorso, poi quest'anno, poi rimandare ancora, e poi magari andremo al 2021 (inoltrato, immagino)? E' comunque stato sviluppato per questa generazione, o comunque cross-gen.
Basta dire la verità fin da subito, non prendere per i fondelli chi poi acquisterà -o aveva già acquistato in prevendita- il titolo (cioè chi, di fatto, permette a loro di continuare a vivere e svilupparne altri). Se venderanno meno del previsto, non mi stupirei. Potranno pensare anche che la gente sia stupida... ma non è così stupida come credono loro...
sonar
penso che invece la tematica che tratta sia molto attuale e azzeccata con i nostri tempi. Ma non è che i malati di Covid 19 si trasformeranno in clikers?