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Omicidio a Easttown - recensione

Come mai anche il paesino più idilliaco, la cittadina più linda e ordinata deve essere presidiato da un posto di Polizia? Perché dove si crea un insediamento umano, dove la gente risiede, vive e lavora, prima o poi ce ne sarà bisogno. Diciamo questo per incrollabile pessimismo? No, siamo supportati dalla storia, dalla cronaca.



Nella serie tv Mare of Easttown, Mare è il nome di battesimo della detective Sheehan, ex promessa sportiva locale, poliziotta disincantata di una comunità suburbana che, se fosse come il luogo che abita, non dovrebbe avere problemi. Siamo in Pennsylvania e la cittadina infatti è piacevole, belle casette ben tenute lungo ordinate stradine, villette e prati verdi, intorno boschi e corsi d'acqua. Ma il buio di certe anime, l'infelicità di altre, riesce a sporcare qualunque situazione. Bisognerebbe accorgersene in tempo.



Nel paesino da un anno è scomparsa una ragazza e le indagini non hanno dato risultati. Un altro caso però agita le già poco tranquille acque in cui nuota Mare, in crisi personale dopo un divorzio sofferto e la scomparsa del problematico figlio, che le ha lasciato un nipotino cui fare da madre. Un'altra ragazza è vittima di un crimine, anche se qui la ricerca dei colpevoli sembra prendere una direzione diversa. Dopo poco un'altra ancora scompare, con le modalità della prima della lista, a confondere le indagini.



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19 giugno 2021 alle 10:40