Queeny Army – Recensione Speedrun
Le Queeny Army sono dodici ragazze, ciascuna con la propria personalità ed abilità, accomunate dal senso di vendetta nei confronti dell'omicida del loro insegnante. Per farlo, EastasiaSoft ha messo in scena una carneficina platform davvero niente male.
Omicidio, vendetta e pioggia di proiettili
College di San Romero, anno 2018. Il professor Gonzales, un caritatevole insegnante che ha dedicato parte dell'edificio scolastico agli orfanelli, viene ucciso. La mano che si nasconde dietro l'omicidio è quella di Alfredo, il capo della polizia della città, corrotto ed intoccabile a causa dei suoi contatti col neo presidente eletto. Gaby, una delle studentesse, assiste di nascosto al fattaccio e corre immediatamente dalle sue amiche per raccontarlo.
Questo gruppo, composto da tutte orfane, che si fanno chiamare:” Queeny” è particolarmente legato al professore, in quanto egli rappresenta per loro una figura quanto più simile ad un padre. Gaby si procura un borsone pieno di armi e non ci mette molto a convincere tutte le Queeny a lasciare l'istituto per dare la caccia all'assassino. Dovranno fare i conti con guardie armate, poliziotti corrotti, sistemi di sicurezza dotati di potenza offensiva e molto altro.
Le Queeny, una volta sfuggite ai tirapiedi di Alfredo, fuori dal College, si nascondo in una boscaglia in cui incontrano un misterioso figuro di nome Eiji. L'ignoto personaggio ha assistito a ciò che è accaduto nell'istituto e svela di essere un ex membro della National Army, con una taglia sulla testa imposta dal governo stesso. Assoldate da Eiji, vestite ed armate, le Queeny si preparano a una vendetta al sapore di sangue e piombo.
Tu lo conosci Contra?
La mente di un videogiocatore appassionato e di chi abbia vissuto in pieno l'epoca NES. Non può fare a meno di notare molteplici somiglianze con il famoso titolo Konami, appunto, Contra e questo può solo rievocare belle emozioni.
In Queeny Army potremo scegliere con quale delle dodici ragazze giocare, ognuna con una propria storia, una propria arma di partenza e abilità annessa. Gli stage, divisi in sei aree possono essere giocati con diversi approcci e con diversi armamenti a disposizione, a seconda di quale Queeny sceglieremo.
Il menù principale offre la possibilità di selezionare quattro diverse modalità: facile, normale, difficile e vecchia scuola. La scelta del livello di difficoltà servirà a bilanciare i danni che faremo e quelli che subiremo. Tuttavia non andrà in alcun modo a toccare la difficoltà data dagli elementi platform, come ad esempio la velocità di spostamento delle piattaforme. I non avvezzi al platform, potrebbero provare frustrazione in alcuni scenari, dove si morirà più per movimenti errati, piuttosto che sotto il fuoco nemico. Seppur i comandi risultino fin dai primi minuti di gioco, intuitivi, c'è da dire che il salto in avanti, utilizzato per raggiungere punti più lontani, risulta talvolta impreciso. A controbilanciare, però, possiamo dire che tutto lo schema comandi risulti utile e ben congegnato. Non ci saranno combinazioni di tasti di cui fare a meno.
I fan più accaniti del genere, potranno migliorare il loro punteggio partita dopo partita, avendo il proprio record personale visibile nel menù principale. Inoltre, la generosa offerta di armi, dalle pistole, mitragliatori, shotgun, fino ai devastanti lanciagranate, offrono la possibilità di approcciarsi in modo differente agli scontri. Parlando della colonna sonora che accompagna il giocatore stage dopo stage, possiamo dire che è sempre azzeccata. Anche la grafica retrò riesce appieno nell'intento di riportare il giocatore alle atmosfere di un tempo.
Trofeisticamente parlando: con un pizzico di impegno lo si porta a casa
I trofei totali di Queeny Army sono tredici, divisi in undici trofei d'oro ed uno d'argento. Per ottenerli, dovrete uccidere numeri precisi di nemici (li si ottiene tranquillamente, dato che i momenti carneficina non mancheranno), morire per un totale massimo di diciotto volte, raccogliere oggetti per ripristinare salute e battere il primo ed il secondo boss. Ad oggi, la percentuale del Platino risulta vicina al 90%, indice di quanto non sia complicata l'impresa per ottenerlo. Per la lista dettagliata degli obiettivi vi rimandiamo al nostro elenco trofei.
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