Twitch è boom di raid d'odio contro gli streamer LGBTQIA+
Il "raid" è una pratica con cui uno streamer "trasporta" se stesso e i suoi spettatori, alla fine del suo livestream, nel livestream di un altro streamer, diventando suoi spettatori. Un "hate raid" è, in parole povere, proprio questo, con la differenza che la motivazione che sta dietro a quest'atto non è niente di piacevole.
Stavolta, la nuova ondata di hate raid ha una matrice: vengono presi di mira streamer appartenenti alla comunità LGBTQIA+. Ad agosto, la prima ondata aveva dato vita e diffusione all'hashtag #TwitchDoBetter, e a settembre Twitch ha introdotto la verifica del telefono per combattere gli account bot, ma sembra non sia stata una misura abbastanza efficace.
