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Rhythm Sprout – Recensione

In barba a chi la pensa diversamente, la musica gioca un ruolo più che fondamentale nei videogiochi. Che siano effetti sonori, original soundtrack o canzoni rinomate, l'elemento sonoro prende solo in prestito i panni del ruolo secondario, ma la verità è che nella maggior parte delle creazioni videoludiche esso fa da colonna portante di una produzione insieme al gameplay. Immaginate un Death Stranding senza i Low Roar, un Kingdom Hearts senza le magistrali soundtrack di Yoko Shimomura; non sarebbero mai la stessa cosa. Nemmeno a farlo per scherzo, nella stessa settimana sono stati rilasciati due titoli con un forte scheletro musicale; mi riferisco al frizzante Hi-Fi Rush (esclusiva Xbox, sì, ma che dovete assolutamente recuperare) e a Rhythm Sprout, l'esilarante titolo di cui vi parliamo oggi.



Super Cipollino all'attacco!



In un regno abitato da frutte e verdure antropomorfe e senzienti, vestiremo gli strati di Cipollino, l'eroe della nostra storia. Anche se è trattato in ogni modo fuorché da tale. Cipollino, in un regno di menti non proprio brillanti, è considerato all'unanimità come lo scemo del villaggio su scala continentale. Ma è uno scemo del villaggio armato di spada, tuta da ginnastica e tanto ritmo.



Al cavaliere protagonista viene ordinato dal Re Broccolo di respingere l'arrivo dell'esercito dei dolciumi. E magari, nel frattempo, ma solo se ci avanza del tempo, salvare la principessa Cavolfiore, bistrattata e dimenticata da tutti un giorno sì e l'altro pure. Viene da sé la natura fortemente comica della produzione, che mai mira al farsi prendere sul serio e, invece, punta in ogni occasione a strappare una risata di gusto al giocatore. Bersaglio più che centrato per i gusti di chi scrive; Rhythm Sprout fa della comicità scanzonata il suo punto di forza – questa resa nonsense soltanto dai nostri interventi.



Naturalmente la modalità storia è soltanto un pretesto per farci scavalcare uno stage dopo l'altro, eppure gli sviluppatori hanno ben pensato di aggiungere una componente ruolistica leggera. Ci sarà consentito, infatti, prendere decisioni e diramare la direzione dei dialoghi duranti le brevi ed esilaranti cutscene, che porteranno a scenari diversi ma mai realmente essenziali per il prosieguo della storia. Per dire, grazie all'intervento del giocatore, Cipollino potrà deliberatamente scegliere di restare in piedi su una botola e, ops, cadere in una palese trappola (azione che sbloccherà pure un trofeo).



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Sinistra, sinistra, destr-SCHIVA!



Anche se in apertura abbiamo associato Rhythm Sprout a Hi-Fi Rush di Bethesda, è doveroso distinguere i due generi di gioco. Rhythm Sprout è effettivamente un rhythm game, un po' in chiave Guitar Hero o, per semplicità dei controlli, simile a Kingdom Hearts: Melody of Memory. Nel titolo, infatti, non dovremo far altro che premere con il corretto tempismo i tasti richiesti dalla board sottostante. I comandi sono comunque semplicissimi e vanno per colori; le caselle gialle vengono “suonate” con uno qualsiasi dei pulsanti principali (Croce, Cerchio, Triangolo o Quadrato), quelle rosa con il D-Pad e quelle azzurre con i dorsali R1 o L1.



Starà a noi e a noi soltanto scegliere con quali tasti giocare, l'unica cosa che conta è andare a tempo. Ma neppure sempre, proprio per restare fedeli alla natura scanzonata del titolo. Le uniche caselle che danneggeranno il cavaliere Cipollino sono quelle azzurre, che legano alla pressione una schivata – che sia per un ostacolo in caduta libera da evitare o per i raggi laser sparati dai coni gelati (sì, avete letto bene). Sebbene con il passare delle note suonate Cipollino ripristinerà salute, non sarà sempre semplice tenere il passo. Nelle fasi più avanzate del gioco, infatti, Rhythm Sprout metterà seriamente alla prova le abilità dei giocatori, facendoci ricredere sul voler collezionare tutte le stelline di fine livello.



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Maestro, moseca



Ma le musiche sono eccellenti. Elemento che nel titolo non avrebbe mai dovuto essere trascurato: per fortuna il bersaglio è colpito al centro. O quasi. Le musiche originali sono più che efficaci, il motivetto simpatico e frizzante del primo stage riuscirò difficilmente a togliermelo dalla testa, per esempio. Azzeccatissime anche le altre soundtrack – alcune però meno di altre – che riprendono in maniera certosina il tema del livello che stiamo affrontando; che sia una scampagnata in una giungla o una passeggiata in una tenebrosa villa di un misterioso e solitario conte. C'è di tutto un po': EDM, K-pop, drum and bass, disco, lo-fi hip hop, metal e altri generi ancora.



Un po' basilare, ma comunque ispirato è il comparto visivo, che prende palesemente spunto da Overcooked!, sia nel design complessivo che nel setting generale dell'universo del titolo. Molto carini e vibranti anche gli ambienti degli stage. Nota dolente del gioco è la sua durata. Soltanto venti stage principali più altri dieci bonus, tutti più brevi di cinque minuti.



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Tanto fuoco, poca carne



Il titolo cerca di ampliare la rigiocabilità offrendoci le Sfide EX. Queste sono essenzialmente delle revisioni degli stage già battuti, con modalità reverse, Turbo o per principianti. Scelte simpatiche, ma nessuna di queste influenzerà il punteggio che andremo a ottenere, perciò tolta la modalità principiante è tutto solo un modo creativo di complicarsi la vita.



Devo, ahimè, segnalare dei gravi difetti di Rhythm Sprout. Una mancanza non da poco è il supporto al DualSense e alle sue vibrazioni su PlayStation 5; è un pugno in un occhio continuo anche la presenza dell'FPS Counter su schermo – elemento di minor rilevanza possibile per un rhythm game. Il difetto più grave di tutti però sta nella gestione dei salvataggi. Questi avvengono in maniera automatica, ma spesso finiscono per sabotarsi a vicenda e danneggiarsi: in due occasioni mi sono ritrovato i salvataggi completamente cancellati. Inavvertitamente, poi, riavviando il gioco creando una nuova partita, ho sbloccato i trofei di gioco completato – avendo però concluso soltanto il primo stage per la terza volta. Non mancherà di sicuro di ottimizzazione in futuro, magari con una patch correttiva, ma al momento è mio dovere mettervi in guardia.



Trofeisticamente parlando: come una principessa… da dimenticare



Non si direbbe dalla natura cartoon scanzonata del titolo, eppure l'elenco trofei di Rhythm Sprout è sadico oltre l'immaginabile. Essenzialmente bisognerà finire il gioco, sbloccare le skin di Cipollino, ottenere tre stelle punteggio nei vari stage oltre alle tre stelle combo. Come se non bastasse, ci toccherà ripetere le gesta eroiche anche nella modalità Antefatto, gli altri dieci stage “dimenticati”, molto più difficili del gioco base.




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31 gennaio 2023 alle 17:10

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