Legends BMX – Recensione Speedrun
Gli sport estremi son sempre stati molto gettonati nei videogiochi, tra questi sicuramente lo sci, lo snowboard e molti altri tra cui le corse, ma anche quelli più semplici come lo skateboard o la BMX hanno mantenuto il loro fascino nel tempo. Da qui nasce Legends BMX, con l'intento di divertire senza prendersi troppo sul serio, come vedremo nella nostra recensione Speedrun.
Dinosauri, polli e acrobazie
Legends BMX è un titolo sviluppato da Saga Legends Games che cerca di portare il divertimento e i trick tipici di questa disciplina sportiva su console. Partiremo subito con il tutorial, obbligatorio da completare dato che ci permetterò di sbloccare il livello 1 di esperienza, minimo indispensabile per poter utilizzare uno degli avatar disponibili per poter fare evoluzioni. Il gioco è basato sulla possibilità di esibirsi in acrobazie di ogni sorta, dai frontflip ai backflip, alle carpiature e i giri su se stessi, non dimenticando i giri della morte e via dicendo. L'unico vero limite è la fantasia e il risicato tempo a disposizione che ci viene dato dalla fase aerea di ogni salto. Il tempismo è tutto e la coordinazione anche, e dovremo ovviamente fare i conti con la fisica del gioco.
Man mano che acquisiremo esperienza con le varie evoluzioni da concatenare potremo aumentare di livello, con il quale sbloccare nuovi avatar, tra cui quelli mascherati da pollo, dinosauro e via dicendo, oltre a nuovi colori per la bicicletta e nuove arene. In aggiunta al freeride è presente la sola modalità a tempo, con 50 secondi nei quali completare quante più evoluzioni possibili per massimizzare il proprio punteggio. Sono presenti delle classifiche, ma queste chiaramente non bastano a colmare un vuoto abissale causato dalla mancanza di altre modalità.
Con le dovute semplificazioni, il gioco è tutto sommato carino e accettabile per i primi 20 minuti, ma dopo le magagne iniziano a saltare inevitabilmente fuori.

Fisica e contenuti al di sotto della sufficienza
Legends BMX è tutto tranne che leggendario, anzi. Come già accennato, dovremo fare i conti con una fisica quanto mai abbozzata e legnosa, come è chiaramente percebile anche solo dai trailer, in cui il nostro avatar appare imperniato sul suo baricentro e non invece veramente libero di poter fluttuare nello spazio. Allo stesso modo la tragica e inaccettabile scarsità di contenuti è senza dubbio impossibile da giustificare, anche in virtù di un piccolo prezzo di acquisto. Infatti, il gioco mostra tutto sé stesso nei primi 20 minuti, e oltre diventa solamente noioso e ripetitivo all'ennesima potenza, senza possibilità di redimersi in alcun modo.
Non c'è un campionato, non c'è una sfida uno contro uno, non c'è nulla al di fuori di una prova a tempo di 50 secondi. È un peccato vero e questo dimostra una certa volontà di cercare di vendere qualcosa che non è in linea con la qualità minima richiesta né con un prezzo che poteva essere più basso ancora in virtù del prodotto in sé.
Gli effetti sonori collegati alle evoluzioni e alle combo concatenate sono fastidiosi e non di certo adatti a un titolo del genere, andando a esacerbare la frustrazione per la mancanza di contenuti che sale semplicemente giocando.
Il Platino di Legends BMX
Legends BMX ha una lista trofei di diciassette coppe totali, divise in sei di bronzo, sei d'argento e cinque d'oro, senza il Platino. Questa è la definitiva pietra tombale sul titolo che non riesce a convincere su nessun aspetto, nemmeno su quello di un potenziale Platino regalato. Tra l'altro i trofei sono lunghissimi e chiedono di completare 1500 prove a tempo o fare 50 ore di gioco. Richieste assurde ed esagerate per un titolo che non merita tutto questo tempo investito.
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