Neon Noodles – Recensione Speedrun
Nel vasto panorama videoludico, è raro imbattersi in titoli che uniscono in modo originale due mondi apparentemente distanti: la gastronomia e la programmazione. Neon Noodles di eastasiasoft riesce nell'impresa, trasportandovi in una realtà cyberpunk dove il cibo non è solo nutrimento, ma simbolo di potere, ribellione e identità. In questo rompicapo dal gusto raffinato, vi troverete a costruire cucine automatizzate e programmare robot culinari per realizzare piatti da tutto il mondo, il tutto mentre scoprite una trama intrigante e vi confrontate con enigmi che stimolano ingegno e creatività. Che voi siate degli appassionati di logica, amanti delle atmosfere distopiche o semplicemente curiosi di vedere cosa succede quando sushi e script si incontrano, Neon Noodles promette un'esperienza tanto unica quanto affascinante.
Un futuro dove cibo è potere
In Neon Noodles, ci troviamo in un mondo distopico dove il cibo è diventato il simbolo supremo di status sociale. L'aristocrazia si concede ogni sfizio culinario grazie a una tecnologia avanzata, mentre le classi inferiori sopravvivono a stento con scarti sintetici. Il protagonista, privo di memoria e identità, è solo un ingranaggio in questa macchina sociale, ma un misterioso messaggio lo spinge a ribellarsi e a scoprire la verità dietro la corporazione Neon Noodles.
La narrazione si sviluppa attraverso messaggi testuali e missioni che svelano lentamente il passato del personaggio e il funzionamento del sistema. Sebbene non sia il fulcro del gioco, la storia riesce a sorprendere con colpi di scena e una sottile critica sociale. Il tono è quello di una visual novel minimalista, ma efficace, e la presenza dei sottotitoli in italiano rende l'esperienza più accessibile.
Programmazione culinaria per menti brillanti
Il cuore pulsante di Neon Noodles è il suo gameplay, che fonde puzzle e automazione in modo brillante. Ispirato ai titoli Zachtronics come Opus Magnum e Infinifactory, il gioco vi mette nei panni di un tecnico della ricetta automatizzata. Il vostro compito è costruire linee di produzione per cucinare piatti complessi usando robot programmabili, stazioni di teletrasporto e comandi logici.
Ogni livello si svolge su una griglia quadrata dove potete posizionare comandi, ingredienti e robot. Il sistema di registrazione e riproduzione è molto intuitivo: controllate un robot e registrate le sue azioni, che poi vengono ripetute automaticamente. Con il progredire del gioco, le ricette diventano più elaborate e richiedono soluzioni sempre più ingegnose. Tra le 250 ricette disponibili troviamo piatti da tutto il mondo, come bibimbap, jollof rice e zuppa di vongole.
Il gameplay è sfidante ma gratificante. Ogni errore è un'opportunità per migliorare la propria logica e ottimizzare la produzione. Il sistema di punteggio e le classifiche globali aggiungono una componente competitiva per chi ama confrontarsi con altri giocatori.

Uno sguardo al comparto artistico
Dal punto di vista visivo, Neon Noodles abbraccia uno stile cyberpunk minimalista. Le ambientazioni sono dominate da luci al neon, interfacce futuristiche e colori saturi che creano un'atmosfera suggestiva. Sebbene gli scenari siano ripetitivi e poco dettagliati, il colpo d'occhio finale è piacevole e coerente con il concept del gioco.
Il comparto sonoro invece è curato dal compositore Siddhartha Barnhoorn, che ha realizzato una colonna sonora elettronica ritmica e d'atmosfera. Le tracce accompagnano l'azione senza risultare invasive, e alcune utilizzano strumenti etnici per evocare le diverse culture culinarie rappresentate nel gioco. Il risultato è un sound design funzionale, che mantiene alto il ritmo e la concentrazione durante le sessioni di gioco.
La strada verso il Platino
Neon Noodles propone una lista trofei essenziale ma ben studiata, composta da 13 obiettivi che accompagnano il giocatore lungo tutta l'esperienza. Non ci sono trofei segreti né contenuti online: tutto è pensato per una progressione in solitaria, premiando l'intuito e la padronanza delle meccaniche. Fin dalle prime missioni, si iniziano a sbloccare trofei legati al completamento dei livelli, all'ottimizzazione delle ricette e alla creazione di automazioni sempre più complesse. Si va dalla semplice introduzione del tutorial fino a sfide più tecniche come programmare robot avanzati o risolvere enigmi in pochissimi cicli. Ogni trofeo è un piccolo riconoscimento del talento logico e della pazienza del giocatore. Un viaggio ideale per chi ama la soddisfazione della “corsa al 100%” senza dover affrontare barriere troppo punitive.
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