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Tomba! 2: The Evil Swine Return Special Edition – Recensione

A completamento della saga, Limited Run Games porta finalmente su console Tomba! 2: The Evil Swine Return Special Edition, di cui vi parliamo nella nostra recensione. Il mitico eroe dai capelli rosa si lancia nuovamente nella lotta contro i Maiali Cattivi, questa volta per salvare un'amica. Questa volta però, non sarà il solo a schierarsi contro i malvagi di turno.



Alla ricerca di Tabby



Dopo aver recuperato il bracciale di suo nonno, il selvaggio Tombi sta vivendo un'esistenza tranquilla, in compagnia del suo amico Zippo, un insetto parlante che vive nei suoi capelli. La pace viene turbata però dalla scomparsa di Tabby, una giovane ragazza amica del nostro protagonista che vive nella città dei minatori. Desideroso di scoprire cosa sta accadendo, Tombi parte per l'avventura, consapevole che dietro tutto potrebbero esserci i perfidi Maiali Koma. Giunge così alla Città dei Pescatori, da cui inizierà la nostra storia. Nel corso del suo girovagare, Tombi avrà modo di rincontrare alcuni amici del passato, come la scimmietta Charles, e anche nuove figure, tra cui l'anziano Kainen.



La trama di Tomba! 2 si dipana esattamente come nella versione originale, di cui è stato mantenuto anche il doppiaggio in lingua italiana. Così come nel 2000, anno di pubblicazione della versione originale del gioco, anche dopo 25 anni si tratta di un elemento che apprezziamo particolarmente, nonostante la qualità dello stesso. Limited Run Games ha deciso di svolgere un lavoro conservativo, rimasterizzando le tracce audio ma mantenendo tutto come quando venne realizzato da Whoopee Camp, azienda sfortunatamente ormai scomparsa. Questa scelta si ritrova anche nella grafica e, come vedremo, nel gameplay.



Il menu iniziale ci propone ben poche possibilità: affrontare la campagna e modificare alcune opzioni. Tra queste troviamo la possibilità di inserire il filtro CRT per simulare i vecchi televisori, una serie di sfondi per lo schermo e la possibilità di scegliere il formato dello schermo. Poche ed essenziali funzioni, volte perlopiù a preservare il lavoro originale senza snaturarlo. Chi però è alla ricerca di novità e aggiunte potrebbe rimanere in parte deluso.



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Il gameplay di Tomba! 2: The Evil Swine Return Special Edition



Mettersi di nuovo nei panni di Tomba è un vero e proprio tuffo nei ricordi. Le ambientazioni e i comandi sono rimasti immutati anche nella versione PlayStation 5 del gioco. Tomba! 2, rispetto al primo capitolo, propone una maggior tridimensionalità e invita spesso il giocatore a dei cambi di prospettiva per analizzare ogni elemento. La base rimane sempre quella di un platform bidimensionale, in cui dovremo gestire salti e oggetti al meglio per superare nemici e ostacoli.



Il secondo capitolo aumenta sensibilmente il numero di strumenti che il nostro eroe potrà utilizzare, proponendo martelli, boomerang ghiacciati e molto altro ancora. Il succo del gioco resta però la ricerca dei covi dei Maiali Cattivi, che dovremo sconfiggere e rinchiudere per liberare le aree dalla maledizione che le attanaglia. Ogni nemico e ogni boss avrà specifici pattern d'attacco, che dovremo memorizzare per evitare di subire troppi danni. Se la nostra salute si esaurirà, infatti, andremo incontro a un game over e dovremo ripartire dall'ultimo salvataggio.



A differenza di altre opere rimasterizzate, Tomba! 2 non include particolari funzioni extra, se non il classico rewind e il salvataggio rapido della partita, funzione prima legata all'interazione con i cartelli informativi. Interessanti invece le aree totalmente tridimensionali, come la città dei minatori, una novità per l'epoca diventata poi un elemento chiave di molti platform. In questo senso, si nota come queste parti siano ancora oggi molto “grezze”, soprattutto nella gestione delle interazioni e dei movimenti.



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Tomba! 2: una Remastered che punta sul cuore



Come avrete notato, non ci siamo dilungati sulle novità introdotte dalla versione riveduta e corretta di Tomba! 2, parlando piuttosto di cose che i fan sfegatati della saga già sanno. Questo perché Limited Run Games, proprio come accaduto per il primo capitolo, si è limitata a una riproposizione 1:1 del titolo originale. Riaffrontare le avventure di Tombi è sicuramente piacevole, soprattutto considerato che fino ad oggi il secondo episodio era diventato davvero difficile da reperire. Di fatto, però, non sono state introdotte nuove funzioni né modifiche significative al titolo.



Ancora una volta si è scelto di far leva sui nostalgici, che saranno sicuramente stupiti nel ricordarsi per filo e per segno ogni segreto, ogni area e ogni interazione. Chi invece non ha mai avuto modo di affrontare quest'avventura si troverà tra le mani un platform sì intrigante, ma che sente senza dubbio il peso degli anni. I controlli sono ancora legnosi e rigidi, mentre la struttura spiccatamente bidimensionale rimanda a periodi passati. Non che questo sia necessariamente un male, ma in questo senso si sarebbe potuto fare uno sforzo maggiore.



Molto buona invece la longevità, dato che serviranno almeno 10 ore per completare la storia, più qualcuna aggiuntiva per ottenere il 100% del gioco. La possibilità di scoprire ogni segreto in un solo playthrough azzera però di fatto la rigiocabilità. Interessante invece il museo, nel quale sono stati inserite immagini di merchandise, manuali, confezioni e persino alcuni artwork originali in alta risoluzione. Una grande attrattiva per i fan di Tombi, che potranno fare un vero e proprio tuffo nei ricordi.



Il Platino di Tomba! 2: The Evil Swine Return Special Edition



Se siete cacciatori di trofei, siete finalmente arrivati alla sezione della nostra recensione che più vi darà soddisfazioni. Sbloccare il Platino di Tomba! 2: The Evil Swine Return non è un'impresa esageratamente complessa, dato che di fatto non ci saranno coppe legate a difficoltà o speedrun. Sarà infatti sufficiente completare la storia, sconfiggere ogni boss ed esplorare ogni angolo per superare ogni missione secondaria. Fate però attenzione a esplorare ogni location prima di eliminare il corrispondente Maiale Cattivo, perché il rischio è di non riuscire a raggiungere il massimo della salute. Così facendo potrete aggiungere rapidamente una nuova coppa blu alla vostra bacheca.




L'articolo Tomba! 2: The Evil Swine Return Special Edition – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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oggi alle 10:10

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