Concentrazione e creatività? È tutta una questione di ritmo secondo Teufel

Playlist classica o rock? Spotify o silenzio assoluto? Da sempre studenti e professionisti si dividono su un tema che sembra banale ma nasconde una complessità scientifica sorprendente: la musica aiuta davvero la concentrazione o è solo una distrazione mascherata?

Teufel, brand tedesco di riferimento nel mondo dell'audio, ha approfondito il tema analizzando ricerche internazionali. La conclusione? La risposta non è univoca e dipende da tre fattori chiave: il tipo di musica, il compito da svolgere e le caratteristiche personali di chi ascolta. Ma soprattutto, contrariamente a quanto si è creduto per anni, Mozart non è necessariamente la scelta vincente. La chiave sta nel ritmo.

Il segreto è nei battiti al minuto

Per decenni si è pensato che solo la musica classica fosse adatta allo studio. Invece, il recente studio Sonic Science condotto da Spotify e Neuro-Insight, ha ribaltato questa convinzione: ciò che conta davvero non è il genere musicale, ma il ritmo, misurato in battiti al minuto (BPM).

Brani con 50-80 BPM – tipici della musica classica ma presenti anche in molte canzoni pop e ambient – favoriscono la concentrazione e l'attività logica. Stimolano l'emisfero sinistro del cervello, quello deputato al ragionamento analitico, rendendoli perfetti per compiti che richiedono precisione: memorizzare formule, scrivere relazioni, ripassare concetti complessi.

Musica intorno ai 145 BPM, invece, è l'alleata della creatività. Brani come “I Can't Get No Satisfaction” dei Rolling Stones attivano l'emisfero destro, quello legato a immaginazione ed emozioni, risultando ideali per brainstorming, progettazione grafica o scrittura creativa.

Quando il cervello ascolta (e impara)

Già nel 1993, una ricerca statunitense aveva dimostrato che la musica influenza direttamente l'attività cerebrale, attivando aree legate alla memoria e all'apprendimento. Studi più recenti hanno confermato e approfondito questi risultati, evidenziando come anche l'umore giochi un ruolo cruciale.

Melodie troppo malinconiche possono ridurre la motivazione e rallentare il ritmo di lavoro. Al contrario, suoni stimolanti e positivi mantengono alta l'attenzione e migliorano il tono emotivo. Gli esperti suggeriscono una strategia semplice ma efficace: iniziare con le proprie canzoni preferite per ricevere una spinta motivazionale iniziale, poi passare a brani più neutri e meno invadenti per mantenere la concentrazione senza distrazioni.

Un'alternativa sempre più apprezzata è rappresentata dai suoni della natura: pioggia, vento, ruscelli o bio-musica creano un ambiente sonoro rilassante che favorisce il focus senza sovraccaricare il cervello.

La selezione di dispositivi Teufel per studiare al meglio:

REAL BLUE NC 3 – Cuffie over-ear wireless con cancellazione attiva del rumore: ideali per chi desidera isolarsi dal mondo esterno e concentrarsi completamente.

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