Two Hands Hospital Assistant Simulator – Recensione

Chi l'ha detto che serve una laurea in medicina per prendersi cura dei malati? Con Two Hands Hospital Assistant Simulator, di cui vi parliamo nella nostra recensione, potrete infatti dedicarvi alla delicata professione di soccorritore senza preoccupazioni. Per voi, quanto meno, perché per i pazienti sarà tutta un'altra storia.

Soft simulator

Gli ultimi anni hanno visto un costante aumento dei simulatori pubblicati su console. Alcuni si sono rivelati ispirati e piacevoli, mentre altri sono stati dei discreti flop, in grado magari di attirare i cacciatori di trofei senza scrupoli. Tra questi troviamo Collectable Card Shop Master, realizzato da Nostra Games e da noi criticato a causa di numerosi problemi e una realizzazione tecnica non all'altezza.

Ripartiamo da qui, perché il team ha deciso di riprovarci, spostando il focus dai negozi agli ospedali. Two Hands Hospital Assistant Simulator è un gestionale relativamente semplice, che riprende alcuni concetti noti e li trasporta in una simulazione affrontabile da chiunque. Si vestono i panni di un anonimo soccorritore, che si trova a dover gestire pazienti con le più disparate malattie. Partiremo con quattro posti letto e un ridotto ventaglio di farmaci, che potremo ampliare investendo denaro. La trama è inesistente e tutto ruota attorno alla voglia dei giocatori di diventare sempre più performanti.

Riceveremo ciclicamente la visita di persone desiderose di ricovero, proposte con uno stile a metà tra il pupazzo e la bambola di pezza e con alcuni tratti distintivi unici, come vestiti o capelli. Potremo incamerare pazienti pari ai nostri posti letto, che andranno sottoposti a visita e curati prima di essere dimessi. O di passare a miglior vita, a seconda delle nostre abilità.

Il gameplay di Two Hands Hospital Assistant Simulator

Affrontare la sfida ospedaliera di Two Hands Hospital Assistant Simulator è tutt'altro che complesso. Una volta ricoverato un paziente dovremo prendere una provetta vuota dalla stanza centrale e portarla al letto per raccogliere campioni da analizzare. Subito dopo, potremo scegliere una tra varie opzioni di cura, per far star meglio il malcapitato. Se avremo successo il paziente starà rapidamente meglio e potremo dimetterlo, altrimenti ci saranno complicanze crescenti fino alla possibile morte. Tutto è gestito in maniera molto leggera e blanda, dunque non preoccupatevi se siete sensibili o non amate il gore.

Non ci sono aghi, tagli in stile Surgeon Simulator né altre azioni “invasive”. A dire il vero, a parte un'emanazione verde o rossa e le eventuali mosche sui cadaveri, non ci saranno in generale animazioni. Una mancanza che non pesa eccessivamente su un gioco che fa il suo senza esagerare. Sono presenti anche un negozio per ottenere farmaci (da tenere sempre rimpolpati) e migliorie, acquistabili investendo denaro ottenuto dai pazienti. Se poi non bastasse, potremo vendere qualche farmaco sotto banco per entrate extra.

Nel bene e nel male, Two Hands Hospital Assistant Simulator è tutto qui. Il comparto grafico non fa gridare al miracolo ma nemmeno fa rabbrividire, mentre la colonna sonora accompagna pigramente il giocatore nel suo girovagare per i pochi corridoi dell'ospedale. Forse si poteva fare qualcosa di più per colpire i giocatori o inserire qualche modalità extra, ma la verità è che il titolo dà agli aspiranti soccorritori quello che promette, senza uscire dal seminato.

Il Platino di Two Hands Hospital Assistant Simulator

Quella che si rivelerà probabilmente la più grande leva di vendita del gioco è la sua lista trofei. Two Hands Hospital Assistant Simulator vanta un totale di X coppe, compreso uno scintillante Platino. Per sbloccarlo saranno sufficienti 3 o 4 ore di gioco, in cui prendersi cura al meglio dei pazienti e commettere anche volutamente qualche errore. Altro punto a favore, il Platino va in stack tra versioni PlayStation 4 e PlayStation 5 del gioco, premiandoci quindi con una doppia ricompensa.

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