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Cover Dragon Quest V: Hand of the Heavenly Bride per DS

Una vita da eroe!

Dragon Quest V - La sposa del destino è il primo capitolo della serie ad approdare sul Super Nintendo, nel 1992, due anni dopo l’uscita di Dragon Quest IV. Esattamente come il capitolo precedente ha ricevuto un remake per Nintendo DS, dandoci la stessa ottima grafica e ottimo comparto sonoro del capitolo precedente. Siamo ormai al quinto capitolo della serie e al primo balzo generazionale. La struttura dei Dragon Quest è abbastanza conosciuta ormai, abbiamo un eroe leggendario e un demone che vuole conquistare il mondo, al quinto capitolo di una serie questo incipit può iniziare a essere stancante, come farà quindi Enix ad offrirci un’avventura che riesca a seguire questi capisaldi senza sembrare ripetitiva?

Trama:
Il nostro eroe è un bambino in costante viaggio insieme al padre Russel, un forte guerriero in giro per il mondo. Russel tiene segreto al figlio il vero motivo del viaggio, cercando di fargli vivere l’infanzia più felice possibile insegnandoli nel mentre a difendersi e sopravvivere nella realtà di ogni giorno. È solo una volta raggiunta l’età adulta dopo un adolescenza di schiavitù che la vera natura dei suoi viaggi gli verrà rivelata, la ricerca dell’eroe leggendario! L’unico uomo in grado in grado di raggiungere il regno dei demoni e salvare sua madre, rapita pochi giorni dopo la sua nascita. Dragon Quest 5 è la storia di un uomo! Le sue avventure da bambino, la perdita della sua adolescenza, il suo carico di responsabilità nell’età adulta che lo porterà infine a salvare il mondo. Non è niente di drasticamente diverso ma questo è un approccio così unico alla trama di un JRPG che l’ha reso incredibilmente interessante per me. Ho apprezzato soprattutto come il protagonista sia l’unica costante nel party di gioco, quasi nessuno dei personaggi che incontriamo resterà con noi, ognuno ha la sua vita e le sue responsabilità a cui rispondere, cosa che non accade mai nei giorni nostri dove i protagonisti sono il centro del mondo di ogni personaggio. Questo focus sul personaggio però non impedisce per niente ai cattivi di essere una presenza costante, e questo gioco ha il migliore gruppo di cattivi mai visto finora. Li incontri di frequente durante la storia, sei consapevole di ciò che stanno facendo, intorno al mondo c’è sentore di paura e allo stesso tempo però, regna la pace per coloro che sono inconsapevoli di cosa potrebbe succedere. Il gioco si prende tutto il suo tempo per creare tensione, passano anni e anni prima che il nostro personaggio sia in grado di affrontarli a viso aperto e questa è una cosa che raramente ho visto implementata così bene in un gioco, l’idea dello scorrere del tempo. Il fatto che una guerra che sembra lunga solamente un paio di settimane per noi, è in realtà un conflitto di anni e anni per i personaggi. Per questo considero questo il gioco con la trama migliore fino ad ora. Incipit semplice, ottima esecuzione e unico nel suo genere. Se siete disposti anche voi a farvi trascinare dalle vicende del vostro eroe non rimarrete delusi.

Gameplay:
Dragon Quest 5 continua a non apportare modifiche nel battle system di gioco, ma la sua più grande novità è la possibilità di reclutare mostri all’interno del party. Il nostro eroe fin da bambino avrà un innato talento nell’addestrare mostri, arrivando a fare amicizia con un cucciolo di Koguar, e questo si riflette durante il gioco. Una volta ottenuto il carro, al termine di ogni battaglia c’è la possibilità che uno mostro dell’ultimo gruppo sconfitto ritorni da voi chiedendovi di unirsi al vostro viaggio e sarà quindi nel vostro party per sempre. Ogni mostro parte da Livello 1 ma non fatevi ingannare in quanto nonostante il livello le loro statistiche possono essere molto alte e ulteriormente aumentate grazie all’utilizzo di equipaggiamenti adeguati. Non tutti i mostri possono essere reclutati e per alcuni sarà necessario essere di un determinato livello per avere anche solo la possibilità di reclutarli. Il gioco include una guida che da dettagli su quali mostri siano reclutabili e per quanto sia utile non toglie il fatto che il maggiore fattore di successo per i reclutamenti è una buona dose di fortuna da parte del giocatore. Per fortuna non bisogna aspettare la fine del gioco per avere mostri davvero distruttivi, io ho saputo arrangiarmi anche con mostri di inizio gioco, una menzione speciale al paladino slime, un ottimo tank healer. Ma con la buona dose di pazienza nel grinding e un pò di voglia di sperimentare è possibile ottenere combinazioni davvero devastanti. Non mi sorprenderebbe scoprire che questo sia stato il precursore di tutti quei giochi di colleziona mostri che Pokèmon renderà poi incredibilmente popolare alla metà degli anni 90.

Conclusioni:
Dopo ben 5 capitoli uno di fila all’altro, dovrei essere stanco di questa serie, ma ora più che mai sono in ansia di continuare e scoprire come potrà evolversi ancora nel tempo. Dragon Quest 5 è uno degli RPG più semplici e unici che abbia mai giocato, per quanto non sia innovativo nel gameplay è riuscito a raccontare una storia coinvolgente in un modo che non avevo mai visto prima in un gioco del suo genere e la loro incredibile semplicità è anche il motivo per cui riesco a maratonarli con una tale facilità, sono molto leggeri e godibili con un grande ritmo e nell’età odierna dove giochi si sentono obbligati a superare le 100 ore per poter raccontare una storia completa, è bello giocare ad un titolo che riesce a raccontare così tanto in solo una 30ina di ore. Se non riuscite a trovarlo su DS, non esitate e comprate la versione per Android, questo titolo lo merita più di tutti gli altri

9

Voto assegnato da SnesRulez
Media utenti: 9.2