Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Trobar clus condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Trobar clus, aggiungilo agli amici adesso.

Trobar clus

Mi sto facendo un giro tra le varie recensioni. 7, 8, 6 ma 🅱️io caneeeeee
Meno male che un po' di passaparola c'è stato, come con Citizen Sleeper. Dispiace tantissimo vedere giochi così belli venire sottovalutati soltanto perché non hanno avuto la stessa pubblicità di produzioni con più soldi alle spalle. Posso capire il pubblico, ma vedere la critica che bolla certe opere come "carine" mi fa rabbia. So che probabilmente non l'avranno nemmeno finito per dare la priorità al blockbuster di turno. Ho fatto solo qualche ora, ma CrossCode ha già mostrato due, tre momenti in cui è proprio geniale. Sono ripetitivo, lo so.

Trobar clus

Martedì scorso ho presentato a teatro un mio sceneggiato. L'ho fatto nell'ambito di un concorso di scrittura per gli studenti indetto dall'Università di Trento al quale ho partecipato. Sostanzialmente si trattava di scrivere un racconto, arrivare tra i primi dieci e iniziare a lavorare ad una rappresentazione teatrale dello stesso. Il mio raccontava di un tipo che un giorno smette di parlare senza motivo e la sua vita cambia pochissimo perché era già abituato a fare tutto quello che gli veniva detto. Lui non parla mai, ma sullo sfondo ogni tanto c'erano delle didascalie che esprimevano i suoi pensieri. Le avevamo realizzate copiando paro paro il font dei giochi di Pokémon per Gameboy Color. Spero di non trovarmi gli avvocati di Nintendo sotto casa. Ad ogni modo, non c'era una motivazione precisa dietro questa scelta. Semplicemente mi piaceva l'estetica di quei giochi e ho chiesto se potevamo farla così. Il mio inconscio deve avermi suggerito che, in effetti, i personaggi dei vecchi jrpg alla Dragon Quest, o Final Fantasy, o Pokémon, appunto, parlano pochissimo. Oppure sono completamente muti, esattamente come il mio personaggio. Anche Felix Klein, l'autore di CrossCode, deve essersi accorto di questa cosa. Lea, la protagonista del gioco, è un avatar virtuale che non può parlare a causa di un malfunzionamento del software. Però, di tanto in tanto, i programmatori la graziano con una nuova parola. La prima è "Hi!". Il momento in cui Lea inizia a salutare tutti dicendo "Hi! Hi! Hi!" è stato veramente illuminante e penso sia uno dei più belli che abbia giocato quest'anno. È stata anche la quadratura del cerchio per me. Pensavo di aver lavorato a quello sceneggiato un po' a cazzo di cane, scrivendo qualche cazzata nei giorni in cui non lavoravo o ero in malattia. Invece quello sceneggiato è più coerente del previsto. Nemmeno me ne ero accorto, è stato tutto casuale, eppure credo che quel dettaglio abbia contribuito molto alla riuscita della rappresentazione. Infatti ho anche vinto il primo premio 😳😤🤬😎👌 e tutti mi hanno chiesto perché i Pokémon. Io gli rispondevo che boh, mi piaceva così e si facevano una risata. Comunque giocate CrossCode. È bellissimo.

Trobar clus

ha scritto una recensione su Shadowrun: Hong Kong

Cover Shadowrun: Hong Kong per PC

Una piccola perla

Anzi, piccola sarà la vostra testa di cazzo. Mi sono stufato di questa espressione usata a casaccio. La serie di Shadowrun non è una "piccola perla". Questi tre giochi, ma soprattutto Dragonfall ed Hong Kong, reggono senza problemi il confronto con opere più blasonate, come Pillars of Eternity o Divinity, e superano di diverse lunghezze qualsiasi cosa BioWare abbia fatto dopo Mass Effect 3.
So che non c'entra molto con il gioco in sé, ma mi dispiace che una serie che propone una scrittura tanto valida e un gameplay tanto divertente venga sminuita in questo modo. È un problema che accomuna altri due fra i giochi più belli che ho giocato quest'anno: Pentiment e Citizen Sleeper. Non sono piccole perle, sono capolavori.
Ora che mi sono tolto il dente guasto, com'è questo Hong Kong?
All'epoca dell'uscita molti ne erano rimasti delusi, e posso capire perché. Dragonfall, il gioco precedente, era un'opera praticamente perfetta, con scrittura al top, missioni tutte diverse, privo di riempitivi e con un gameplay semplice da comprendere eppure molto libero per quanto riguarda la costruzione della build.
Hong Kong spesso si avvicina alla grandezza di Dragonfall, ma propone meno guizzi. Le missioni sono tutte molto libere, alcune sono anche genuinamente divertenti per le situazioni che propongono, ma Dragonfall era proprio su un altro livello. Dovreste giocarci per capire come mai sia uno dei giochi più belli degli ultimi dieci anni (non sto assolutamente esagerando).
Però, una volta che abbiamo appurato questa cosa, Hong Kong rimane un gioco solido, che costruisce ed amplia sulla base dei due predecessori e propone personaggi interessanti, ambientazioni fuori di testa, sezioni nel cyberspazio rinnovate - anche se migliorabili - ed una trama che solleva come al solito tanti interrogativi sociali, sullo sfondo di una Hong Kong invasa da incubi collettivi e corporazioni corrotte.
Si viaggia sempre sul filo grigio della moralità, e non c'è un momento in cui i dialoghi diventino kitsch o patetici. È il tipo di scrittura cerebrale che piace a me. Alcuni si sono lamentati del fatto che in questo gioco i dialoghi siano troppi, anche in relazione alla media del genere. A me questa cosa non ha infastidito. Sono perlopiù dialoghi molto interessanti, anche se non tutti i personaggi sono alla pari. I comprimari, però, sono tutti, tutti bellissimi (pure qui, però, mi viene sempre in mente un capolavoro di personaggio come Glory, in Dragonfall - un picco che non è stato raggiunto a questo giro).
Il combattimento è semplice e il gioco non diventa mai dispersivo. In questo, Hong Kong mantiene inalterata la caratteristica che preferisco di più in questa serie: non sei mai sommerso di roba da fare. La coerenza narrativa non viene mai meno e tutto quello che ti viene proposto è pensato per essere innanzitutto interessante e divertente.
Niente fetch quest, niente open world, niente stronzate. Vero Pillars of Eternity e Divinity: Original Sin? Vero, Cyberpunk 2077?
In sostanza è un ottimo sequel che consiglierei, assieme agli altri due episodi della serie, a tutti i fan dei crpg, a tutti i fan del tabletop, a tutti i fan del cyberpunk e a tutti quelli che apprezzano le belle storie. Se sapete l'inglese.
Per questo, ancora una volta, mi incazzo quando sento parlare di "piccole perle". Perché piccole, se la loro realizzazione complessiva è superiore a quella di un qualsiasi AAA?

Trobar clus

ha aggiornato la sua collezione

Non ci sono interventi da mostrare 😔