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Su Ikima97

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Ikima97

ha scritto una recensione su Marvel's Spider-Man

Cover Marvel's Spider-Man per PS4

1.Introduzione (
Il 7 settembre è finalmente arrivato sugli scaffali l’ultima fatica dei ragazzi di Insomniac Games, il tanto atteso Marvel’s Spider-Man! Lo studio di Burbank riporta sui nostri schermi un’opera interamente dedicata a quello che forse è il supereroe più conosciuto al mondo; ciò non accadeva infatti dal 2014, anno di uscita del videogioco ispirato al film “The Amazing Spider-Man 2” sviluppato da Beenox (che aveva già in precedenza lavorato ad altri titoli dedicati all’arrampicamuri come “Shattered Dimension” e “Edge of Time”) e pubblicato da Activision. Andiamo a scoprire insieme quelli che sono i pregi e i difetti dell’ultima arrivata tra le esclusive di Sony PlayStation4.

2.Trama (
È da premiare il coraggio degli sviluppatori che hanno deciso di farci immergere in un nuovo universo ragnesco creato “ad hoc” per l’opera (niente Marvel Cinematic Universe qui, sorry cinecomics-fags) proprio insieme ad alcuni membri della cosiddetta “Casa delle Idee”, il cui supporto si è rivelato vitale a detta degli stessi ragazzi di Insomniac. Altra scelta apprezzabile è stata quella di non aver riproposto per l’ennesima volta la genesi dell’eroe, morte del povero zio Ben inclusa che probabilmente ringrazia dall’alto dei cieli; vestiremo infatti i panni di un Peter Parker già adulto e consapevole delle sue capacità, che sarà però comunque costretto ad affrontare i cosiddetti “super-problemi” che l’hanno reso così amato dal grande pubblico. Dopo un breve filmato introduttivo in cui vediamo Peter indossare il costume, il gioco ci butta subito nell’azione, il nostro primo compito sarà quello di mettere dietro le sbarre del Raft (prigione creata appositamente per i supercriminali) il sempre pelato Wilson “Kingpin” Fisk per poi assistere ad una concatenazione di eventi che, oltre a farci comprendere che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” (com’era più che lecito aspettarsi), ci porteranno a scontrarci con alcuni dei più classici antagonisti dello “spiderverso”. La trama non riserva chissà quali colpi di scena da mani nei capelli, ma ciò non è necessariamente un difetto, essa anzi (anche se molto classica nell’impostazione) risulta essere ben scritta e sceneggiata e quindi estremamente piacevole da seguire. Non mancano sezioni tirate un po’ troppo per le lunghe ma allo stesso tempo non mancano nemmeno momenti emozionanti o addirittura esaltanti e spettacolari. Ci tengo a sottolineare però due fattori: la cura impiegata nella realizzazione caratteriale dei personaggi (nonostante alcune novità che però non fanno storcere il naso) e la cura dedicata al doppiaggio italiano, davvero piacevole da ascoltare e di ottima compagnia durante tutta la nostra avventura.

3.Ambientazione (
Sarò probabilmente troppo diretto, ma per questa sezione della recensione forse è giusto così: volteggiare tra le strade di Manhattan è una delle esperienze videoludiche probabilmente più appaganti dal punto di vista grafico degli ultimi anni. Lo sforzo produttivo impiegato per riprodurre con questa cura il più famoso bureau della “Grande Mela” è enorme, e si nota. La scelta di non mettere a disposizione del giocatore un mondo enorme (come si tende a fare da un po’ di tempo a questa parte) ha permesso una cura estetica quasi maniacale che, accompagnata dalla dinamicità del sistema di movimento (sotto certi punti di vista anche più tecnico e dalla colonna sonora studiata per rendere tutto il più epico e “supereroistico” possibile, riesce a dare al tutto un tocco quasi magico nonostante alcune imperfezioni. L’IA degli NPC non ostili risulta praticamente inesistente (difatti l’unica interazione possibile consiste nel premere il tasto triangolo per accettare alcune loro richieste come un selfie o un abbraccio per far felici i nostri fan).

4.Gameplay (
4.1.Combat System (
Nonostante la sua semplicità, il combat system del titolo risulta essere divertente e spettacolare. A differenza del free-flow di Rockesteady e dei suoi Batman (da cui ha comunque ereditato l’impostazione di base) la difesa è totalmente incentrata sulle schivate e non sulle parate e i contrattacchi. Il nostro eroe può poi usare le sue ragnatele per raggiungere nemici distanti, allontanarsi velocemente da essi o bloccarli al muro. Tutto questo rende più dinamici e veloci gli scontri che riescono così a sfruttare appieno tutte le abilità del nostro avatar. La progressione del personaggio è legata sia all’avanzare dei livelli, che ci permettono di sbloccare punti da spendere in tre diversi rami di abilità che vanno a rendere lievemente più profondo il tutto oltre che aumentare il senso di dinamicità e di spettacolarità; sia ai vari costumi (di cui parleremo più avanti nella sezione dedicata alle attività secondarie), ogni volta che ne sbloccheremo uno infatti sbloccheremo una nuova abilità attiva che però potremo equipaggiare anche su altri costumi; non ultime per importanza poi le modifiche dei costumi (equipaggiabili fino a 3 alla volta) che aggiungono altri effetti passivi. Per quanto riguarda la difficoltà c’è poco da dire in quanto una volta che avrete sbloccato la maggior parte delle abilità sarete veramente quasi imbattibili. Si poteva fare qualcosina in più per quanto riguarda le boss fight, tutte molto simili tra loro (nonostante i vari poteri degli antagonisti) e quindi estremamente ripetitive e poco originali.
4.2.Stealth
Premessa: se vi aspettate delle fasi stealth dal forte impatto ansiogeno simili a quelle del sopracitato Batman di Rocksteady rimarrete delusi. Anche in questo caso la semplicità delle meccaniche non porta a grandi innovazioni ma procediamo per gradi: bisogna distinguere tra le sezioni stealth in cui impersonificheremo il nostro ragno antropomorfo preferito da quelle in cui il punto di vista si sposta su MJ (qui ex-fidanzata di Peter). Le prime infatti diventeranno pian piano più divertenti con l’aumentare delle abilità sbloccate (suggerimento: per divertirvi al massimo provate ad imporvi di completare queste missioni il prima possibile, il buon numero di gadget e abilità legate al movimento infatti stuzzicherà la vostra voglia di trovare il modo giusto per utilizzare ogni abilità utile e risparmiare secondi); le seconde invece rappresentano probabilmente quello che è il punto più basso dell’impianto ludico dell’opera a causa della prevedibilità delle soluzioni e dei pattern dei nemici, proponendo una struttura sin troppo datata e poco curata per gli standard di oggi e per la levatura del titolo in questione.
4.3.Attività Secondarie
Come in molti altri campi anche in quest’ultimo che andremo ora ad analizzare il gioco non si fa portatore di chissà quali grandi innovazioni. Le attività secondarie si dividono in: crimini, zaini (in cui troveremo molti oggetti che rimandano a storie o avvenimenti capitati al nostro Peter tra le pagine dei fumetti), basi, sfide, ricerca e luoghi simbolo. Ogni attività portata a termine ci ricompenserà con dei gettoni ad essa corrispondenti. Questi gettoni ci permettono di comprare i costumi sbloccati (credetemi i costumi sono tanti, belli e realizzati da dio… in poche parole tanto Fanservice ben fatto), potenziare i nostri gadget e comprare modifiche per i costumi. Per tutte queste attività sembra tornare la filosofia del “less is better” già adottata per l’ambientazione; esse infatti sono state bilanciate nel numero per non risultare né troppe né troppo poche, risultando quasi come una piacevole pausa tra una missione principale e un giro tra i palazzi della città.

5.Giudizi Finali
Se cercate un titolo che vi faccia cambiare idea sul free-flow o che porti innovazione nel mondo dell’industria videoludica state perdendo tempo. Il gioco, come già detto durante la recensione non innova quasi nulla, ma può questo essere considerato un difetto? A parer mio non è il caso di Marvel’s Spider-man; non mi aspetto sia un tie-in (seppur tripla A) ad evolvere il medium, in quanto il suo obiettivo era quello di affermarsi come un buon gioco dedicato a Peter Parker e al suo alter ego e personalmente penso che sia riuscito nel suo intento!

Voto: 8

Ikima97

ha scritto una recensione su Dark Souls III

Cover Dark Souls III per PS4

Ho iniziato ad appassionarmi ai souls solo dopo Bloodborne, quindi questo è il primo vero DS che gioco seriamente. Mi è piaciuto talmente tanto da averci speso più di 70 ore in due settimane, recupererò subito i precedenti!

Ikima97

ha scritto una recensione su Valiant Hearts: The Great War

Cover Valiant Hearts: The Great War per PS4

Questa è una recensione a caldo, ho concluso il gioco da pochi istanti. Questo è un gioco che non lascia spazio all'immaginazione, è crudo come la stessa guerra che prova a mostrare, Emile è un personaggio romantico e non ha paura di esserlo. La storia, la musica, le ambientazioni, i disegni, le animazioni TUTTO di questo gioco vi rimarrà impresso. Le lacrime durante i titoli di coda sono assicurati, il finale (senza spoiler) vi lascerà distrutti. Ubisoft Montpellier mette sul mercato qualcosa di mai visto prima e di una qualità spaventosa. Se siete qui a leggere recensioni perchè non siete sicuri dell'acquisto PRENDETELO.

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