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Bux92

ha scritto una recensione su DOOM Eternal

Cover DOOM Eternal per PS4

Destino eterno.

"Contro tutto il male che l'inferno può evocare, tutta la crudeltà che l'umanità può produrre, abbiamo deciso che manderemo… soltanto te… Falli a pezzi finché non sarà finita!”

PREMESSA:

Oggi farò una recensione un po' diversa, perché il titolo in questione non lo avrò terminato per via della mia forte disabilità alle mani: mi scivolano le levette, il controller, poi non riesco a premere ripetutamente in modo velocemente i tasti sono lento a muovere le dita e soprattutto non ho sensibilità. Se non vedo cosa premo, schiaccio altri tasti quindi faccio un casino, infatti ogni pochi secondi devo distogliere lo sguardo dal televisore per dare una rapida occhiata al controller e dove metto le dita, perciò capite bene che in alcuni giochi è letteralmente impossibile. Molti dei miei problemi fisici per quanto riguarda il videogiocare, ne ho tralasciati parecchi perché altrimenti non finirei più ed alcuni oltretutto non saprei nemmeno come descriverli. Ma per favore faccio anche molta fatica solo a muovere il personaggio ed ovviamente sono lento ed impreciso in ci sto molto più tempo del normale, per farvi un'idea vi basta sapere che per la prima volta ho giocato a Resident evil 4 a difficoltà minima con ovviamente i comandi moderni e ci sono stato quasi 100 ore solo per terminarlo una volta, sapete benissimo quanto dura normalmente, ed è così per tutti i giochi quindi potete immaginarvi tante cose. Quindi farò così per la recensione ovviamente vi descriverò i vari paragrafi fin dove posso, però non assegnerò voti al di fuori di quello personale, per quello che ci sono riuscito a giocare. Invece il voto a fine recensione metto solo il voto della media attuale del gioco a prescindere da tutto. Sarebbe meglio se non mettessi niente però in fondo, nonostante tutto, sono abbastanza completista e mi dà fastidio avere nel profilo tutte le recensioni complete con tanto di voto ed averne alcune senza.
Finalmente è uscito il secondo capitolo di un brend storico, che tutti aspettavamo con ansia dal 2016. Il Doom Slayer ha fatto ritorno il 20 marzo 2020 per le console di vecchia generazione invece il 29 giugno 2021 anche per ps5 ed Xbox. Pubblicato da Bethesda Softworks e sviluppato dalla mitica id Software.

TECNICA:

Il gioco gira a 1080 pixel e 60 frame stabili ed il motore grafico è id Tech 7, esso è molto pesante. Infatti visivamente è una festa per gli occhi continua, con dei modelli poligonali bellissimi e texture magnifiche. Le musiche sono sempre metal perfette per lo stile di Doom assieme a degli effetti sonori potenti. Tutto ciò nel mezzo degli scontri con sangue e viscere che volano ovunque sembra che ogni cosa ti aggredisce. Vorrei menzionare il compositore musicale Mick Gordon, già compositore del capitolo precedente.

GAMEPLAY:

Il gameplay a grossomodo non è cambiato più di tanto, è sempre violento e brutale forse ancora più frenetico. Le fasi platform sono sempre molto punitive e millimetriche, bisogna e essere veloci e precisi a volte anche troppo. Un sacco di Power up nuovi rampino, abilita sia attive che passive e modifiche alle armi. I giocattoli del Doom Slayer hanno un feedback ottimo, tra rinculi potenti ed effetti sonori forti.

TRAMA:

Sono passati due anni dagli eventi del capitolo precedente. Le forze dell'Inferno hanno iniziato a invadere la Terra, sterminandone il 60% della popolazione anche grazie alla corrotta Union Aerospace Corporation, controllata da adoratori dei demoni. In questo scenario apocalittico il Doom Slayer arriva per respingere i demoni dopo essere stato tradito e teletrasportato in una località sconosciuta dal Dottor Samuel Hayden, ora capo della resistenza umana, forte di un nuovo arsenale a bordo di una enorme nave/stazione spaziale controllata dalla IA VEGA. La missione del protagonista è quella di eliminare tre Sacerdoti Infernali messi a capo dei demoni da Khan Maykr, un essere angelico il cui scopo è quello di sacrificare la Terra al fine di far prosperare il suo mondo natio Urdak.
Come da tradizione anche in questo capitolo la trama è inutile, non serve nemmeno aver giocato al capitolo precedente per godersi il titolo. Ma comunque un minimo di trama c'è perlomeno più del precedente, oltre ad avere qualche file tramite collezionabili giusto per dare un minimo di coerenza agli eventi ed avere un minimo di background. C'è anche qualche piccola cutscene ma poche roba, non necessaria ma comunque gradita.

LONGEVITÀ:

La longevità del titolo è molto buona per completare la campagna ci vogliono circa 16-18 ore invece per completarlo al 100% ci vogliono circa 25 ore. (Chiaramente per chi non ha problemi) È presente anche una modalità on-line che non ho nemmeno provato come al solito. Credo ci sia anche la modalità classica, credo si chiami così, dovrebbe avere delle vite extra una volta terminate è finita la partita.

TECNICA: N.D.
GAMEPLAY: N.D.
TRAMA: N.D.
LONGEVITÀ: N.D.

VOTO PERSONALE: 100/100

Anche se purtroppo non l'ho finito anzi personalmente ho fatto poco e niente (purtroppo più niente che poco) però per quello che ho visto e poco che ho provato è veramente bello. Purtroppo devo dire che con i miei problemi purtroppo è impossibile quindi dovrò chiudere per sempre la saga di Doom compresi i capitoli futuri. Anche se non è bello ho sempre saputo che per alcuni titoli sarebbe finita così.
Questo gioco l'ho iniziato durante il lockdown, meno male almeno c'era mio padre per aiutarmi ogni volta, fortuna che gli piacciono gli FPS. Io personalmente non riuscivo a fare nemmeno i primi scontri infatti dopo poco siamo arrivati al punto che giocava mio padre ed io meglio che niente guardavo e commentavo. Ma anche così è durata poco, perché mio padre non è buono nelle sessioni platform soprattutto quelle di Doom. Infatti siamo arrivati alla fine del secondo capitolo dove te sei all'inferno dove devi fare svariati salti. Però dopo un anno circa l'ho finito con un mio amico. (ovviamente lui giocava ed io guardavo)
Comunque sia credo che questo titolo sia più frenetico del predecessore perché comunque nell'altro capitolo ci sono riuscito a finirlo chiaramente a difficoltà minima con molte morti e bestemmie. Purtroppo potrebbe anche essere peggioramento a distanza di anni da un capitolo all'altro. Però dopo 30 anni di questa malattia ormai so bene come funzionano certe cose. Comunque anche se magari è scomodo ho preferito dire la verità sulla mia situazione in quanto mi dà fastidio non dirla quindi prima o poi…detto questo se a qualcuno gli dà fastidio può anche bloccarmi andare a fanculo e succhiarmi il cazzo.

Bux92
Cover Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don't Dry per PS4

Larry: i sogni bagnati non si asciugano.

"Ciao, mi chiamo Larry, Larry Laffer."

PREMESSA:

Ci sono saghe che nel corso del tempo cambiano ed evolvono, ma invece alcune (molte poche) rimangono fedeli alle proprie origini trasmettendo il giusto spirito. Leisure Suit Larry è una saga molto famosa nata negli anni 80, con tematiche sessuali rivolte ad un pubblico adulto. Questa saga è tra quelle di maggior successo tra i titoli di Sierra, nata nel 1987 direttamente dalla penna di Al Lowe, sviluppato dai ragazzi tedeschi dello studio CrazyBunch e pubblicato da Assemble Entertainment, come multipiattaforma uscito nel 2019 per PS4.

TECNICA:

In questo capitolo si torna alle origini in un mondo bidimensionale, non è più in 3D come in alcuni capitoli. (che tra l'altro non mi era così dispiaciuto). Invece parlando dei disegni lo stile degli scenari è fumettoso, acceso nei colori sgargianti e perfettamente in linea con lo spirito originale della serie. Larry esteticamente è decisamente cambiato: qui ha una figura più alta e slanciata rispetto alle fattezze da “nanerottolo” che lo hanno caratterizzato per tutta la serie, un tentativo che evolve il personaggio ma che non lo snatura. In questa avventura Larry è doppiato in inglese e ha i sottotitoli in italiano, mentre le musiche che lo accompagnano risultano gradevoli, senza restare particolarmente memorabili.

GAMEPLAY:

Il gioco è un'avventura grafica o meglio un vecchio punta e clicca, che porta con sé un po' di nostalgia. Il genere punta e clicca ha sempre regnato incontrastato su PC, infatti su console il menù ed i vari inventari sono un po' macchinosi con una gestione un po' scomoda. La logica che combina i vari elementi esce spesso dai binari ragionati della risoluzione dell’enigma. Ovvero, che gli enigmi e le varie combinazioni tra gli oggetti chiave, per proseguire normalmente l'avventura è troppo poco intuitiva. Quasi tutti gli oggetti da combinare ed utilizzare sono assurdi. Ok che stiamo pur sempre parlando di un’avventura demenziale,ma vi assicuro che alcune delle soluzioni proposte sfociano spesso su un frustrante no sense, che spingono il giocatore a proseguire per tentativi.

TRAMA:

Il gioco inizia con Larry che si sveglia in una stanza buia, ignaro di dove si trovi o di cosa stia succedendo. Lascia la stanza tramite un ascensore che lo posiziona di fronte a Lefty's, dove si rende conto che il paesaggio è radicalmente cambiato. All'interno del bar Larry parla con Lefty, che gli dice che è scomparso da circa trent'anni e che molto è cambiato in sua assenza, anche se Larry apparentemente non è cambiato affatto, ad eccezione che è più magro. Preso brevemente alla sprovvista, Larry decide comunque di dare la caccia alle donne. Poco dopo, Larry scopre un telefono nel bagno di Lefty, "Pi", intelligenza artificiale, che gli dice che si tratta di un prototipo sperimentale e che deve essere restituito a Bill "BJ" Jobs al quartier generale di Prune . In tal modo incontra e tenta di corteggiare Faith, la bellissima assistente di BJ, la quale afferma che lei esce solo con uomini con un punteggio perfetto sull'app di appuntamenti Timber. Da qui inizia la folle avventura di Larry. La parte più bella e divertente è questa, vedere il prosieguo ed il finale di flirt con le ragazze. (e non solo 🌽) Leisure Suit Larry in tutta la sua longeva vita, si parla di 30 anni, non ha mai fatto delle vere e proprie scene pornografiche in modo esplicito, infatti il gioco è stato catalogato come soft porn. Con le sue continue allusioni alle pratiche sessuali ed oggetti a forma equivoca ad esempio: oggetti a forma fallica o di vagina, insegne dei negozi che sono dei dildi e degli oggetti di dubbio utilizzo. Nonostante quanto può sembrare non è un volgare, anzi è molto divertente con tanta ironia. Visto che Larry ha viaggiato nel tempo direttamente dagli anni 80 fino ai giorni nostri, diventa tutta una critica della nostra società: (ed ha assolutamente ragione) i social, i siti di incontri, i like, le foto, i post, le storie ed altre cazzate del genere. Vedere le tecniche di seduzione fallimentari e del nostro Playboy degli anni 80, nei giorni nostri, non a prezzo. Chiaramente non potevano mancare le tre classiche domande per verificare la maggior età, per iniziare il titolo. Che queste domande non sono così facili, a meno che non si guardi su internet, sono domande precise e mirate o si sanno oppure no c'entra poco e niente la maturità, alcune riguardano anche la politica americana.

LONGEVITÀ:

La durata della campagna si aggira sulle 6-8 ore, il che va bene per un punta e clicca. Però questa durata dipende molto dalla propria abilità, nell'utilizzare gli oggetti chiave per proseguire la storia, facendo le varie combinazioni. Una volta completata la campagna principale non si sblocca niente, mi pare, lasciandoti quella sensazione di volerne ancora ma il gioco è finito. Sarebbe stato carino se avessero implementato delle missioni secondarie o attività in tema sessuale in stile Larry.

TECNICA: 86/100
GAMEPLAY: 82/100
TRAMA: 90/100
LONGEVITÀ: 83/100

VOTO PERSONALE: 100/100

Larry è un gioco troppo divertente pieno di battute volgari, doppi sensi, riferimenti ambigui e un sacco di British humor, per essere apprezzato pienamente una persona non deve farsi spaventare da tutto ciò. Io ricordo ancora la prima volta che giocai ad un titolo della serie, andavo alle medie ci avevo giocato con mia sorella, il titolo era Leisure Suit Larry: Magna Cum Laude per PC. Ovviamente il gioco mi piacque così tanto che una volta terminato continuavo a girare a caso nell' End Game parlando con tutti gli NPC nella vana speranza che il gioco continuasse. Poi negli anni seguenti basta , non so perché ma questa saga l'ho rimossa della mente, fino a quando qualche anno fa l'ho trovata a caso su Amazon, venendomi anche un colpo.

Bux92

ha scritto una recensione su Middle-earth: Shadow of Mordor

Cover Middle-earth: Shadow of Mordor per PS4

Terra di Mezzo: L'ombra di Mordor.

"Il mio tesssoro."

PREMESSA:

Sviluppato da Monolith Productions ed invece Behaviour Interactive, si è occupata del porting per PlayStation 3 e per Xbox 360, pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment come multipiattaforma. Gli eventi del gioco, sebbene originali e non seguono il canone dei film o dei libri, si potrebbero collocare poco dopo quelli di Lo Hobbit, precedendo i fatti de Il Signore degli Anelli. Il titolo ha avuto un grande successo infatti da essere ritenuto un capolavoro nonché il gioco rivelazione dell'anno. Ma secondo me è molto sopravvalutato per carità è comunque un bel gioco consigliato però ha dei problemi e difetti per i quali trovo ingiusto definirlo tale, per motivi che spiegherò.

TECNICA:

Il motore grafico è Lithtech ed il motore fisico è Havok. Come si può evincere, L'Ombra di Mordor si ispira, senza mezzi termini, all'opera cinematografica di Peter Jackson, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello del design di fisionomie, armi e armature. Di certo, gli ambienti proposti non sono tra i più vivi e vari in un free roaming, e le motivazioni narrative reggono fino ad un certo punto. L'esplorazione, conseguentemente, è estremamente funzionale al sistema di missioni primarie e secondarie, aggirarsi per il gusto di farlo non sarà un'attività più di tanto interessante. Questo perché le due vaste mappe presentano un evidente riciclaggio dei medesimi asset grafici, sembra tutto uguale, sebbene il colpo d'occhio complessivo si riveli tutt'altro che spiacevole, la varietà non rappresenta certo un punto di forza. Inoltre, con l'eccezione di qualche rara bestia selvaggia tutto quello che si incontrerà esplorando saranno accampamenti e fortezze degli orchi, senza eccezioni. L'ottimizzazione è molto buona in grado di non scendere sotto i 60 FPS. La colonna sonora del gioco è buona, ad opera di Nathan Grigg e Garry Schyman.

GAMEPLAY:

Esso è un action GDR con meccaniche stealth. Intanto il gioco non è così facile come si può credere, magari giocando in stealth, in ogni caso ti ritroverai accerchiato da decine di orchi che non vorranno altro che la vostra testa ad ogni costo. Il vostro personaggio sarà dotato di tre armi: spada, pugnale ed arco che si possono potenziare in due diversi modi. Il primo è il classico sistema di level-up con esperienza derivata dall'uccisione dei nemici ed il completamento di missioni principali e secondarie, con un albero di abilità, perlopiù, attive e passive. Il secondo è tramite delle rune che si possono trovare presso drop dei capitani nemici, più sono di rango maggiore, perciò più potenti, più rare saranno queste rune. Le dinamiche di esplorazione mediante il parkour sono molto belle e fluide, soprattutto le arrampicate, cosa che si può fare nel 95% delle superfici. Tuttavia delle volte nei piccoli movimenti il personaggio è un po' legnoso e risulta scomoda la visione della telecamera. Si potrà usare anche una sorta di magia nera che ti permette di controllare e schiavizzare i nemici per farli combattere al tuo fianco, oppure farli salire di rango nelle fila nemiche per ottenere dei vantaggi in futuro. La cosa più interessante del titolo sarebbe la meccanica Nemesis, che tra l'altro è stata brevettata per questo gioco e non si è più vista su altri titoli. Il Nemesis system è un sistema procedurale che si occupa di generare in maniera casuale i vari capitani dei ranghi degli orchi, scegliendo da un pool molto ampio nomi, punti di forza e di debolezza. All'inizio di ogni nuova partita, (compresa la morte) il Nemesis genera un certo numero di comandanti e sottoposti, ma, come esplicitato dalla schermata delle gerarchie, questo scenario iniziale sarà sottoposto a imprevedibili mutazioni. Rispecchiando perfettamente l'organizzazione dei clan degli Orchi immaginata da Tolkien ma in alcuni casi non è così equa nei confronti del giocatore. Ho spesso notato infatti che il respown del sistema Nemesis non è poi così casuale come dovrebbe, spesso mi sono trovato di fronte a nemici appena eliminati.

Ad esempio: ad un certo punto del gioco vi ritroverete a dover abbattere i comandanti che sarebbero le cariche massime tra gli orchi, essi saranno protetti da quattro capitani e decine di orchi. Dopo avermi ridotto in poltiglia molte volte, ho deciso prima di affrontare ed eliminare singolarmente ogni sua guardia del corpo. Il problema è che dopo averne uccisi due su quattro io morivo, ed il sistema Nemesis mi creava subito altri due capitani come rimpiazzo, anche se un pochino ingiusto e frustrante però ci può stare. Ma allora il vero problema qual'è? La vera rogna sta nel fatto che mi ricreava "casualmente" sempre le medesime guardie del corpo appena abbattute, stesso: nome, fisionomia, armi, armature, livello di potere e sia punti di forza che debolezze.

Mi sembra evidente che ci sia qualcosa che non va ma non mi è sembrato un bug, (anche perché l'ho provato più volte) ma mi è sembrata una routine normale solo molto ingiusta.

TRAMA:

Dopo la sua sconfitta a Dol Guldur, Sauron ritorna a Mordor per riorganizzarsi per la guerra. La Terra Nera è sotto il controllo, al Cancello Nero, di un manipolo di soldati di Gondor, tra i quali Talion, un ramingo posto a guardia di quel posto, insieme a sua moglie Ioreth e a suo figlio Dirhael. Quella notte, Sauron attacca il Cancello Nero con i suoi Uruk, riprendendolo sotto il suo comando; i soldati di Gondor vengono uccisi tutti. Talion cerca di fuggire con la moglie e il figlio, ma vengono catturati dai Capitani Neri, i maggiori servi di Sauron dopo i Nazgûl. Il loro capo, la Mano Nera di Sauron, li uccide. A questo punto, nel mondo a cavallo tra quello dei vivi e quello dei morti, Talion si risveglia e gli si presenta lo spettro di un Elfo, il quale lo informa che a causa di una maledizione la morte lo ha esiliato e che ora sono legati tra il mondo dei vivi e il regno spettrale; per spezzare la maledizione devono trovare il responsabile: la Mano Nera di Sauron.

La trama non è un granché priva di colpi di scena e picchi emotivi, la classica storia di vendetta che comunque fa il suo lavoro ma alla fine non è troppo interessante. I personaggi per quanto siano scritti bene sono abbastanza dimenticabili. L'unica cosa comunque interessante sono le ambientazioni, atmosfere ed anche tutto il contesto perché alla fine è pur sempre il mondo partorito da J.R.R. Tolkien, del fantastico mondo del "Il Signore degli Anelli".

LONGEVITÀ:

La longevità è molto buona tra missioni principali e missioni secondarie in tutto si arriva a 30 ore circa. Perlopiù sono delle piccole missioni generate casualmente ogni volta dal Nemesis system per far sì che gli orchi salgano di rango automaticamente (nel momento della vostra morte) e che voi possiate intervenire. Per porre fine a questa sanguinolenta corsa al potere. Tranquilli, ci sarà anche una buona lista di missioni secondarie serie. Ma non è presente il gioco online, io ho la GOTY e credo che avessi delle modalità secondarie in più oltre alla campagna, però non posso dirvi nulla riguardo in quanto non le ho neanche provate, perché il gioco non mi è piaciuto così tanto. E poi non ne avevo voglia. Voglio sfoltire il più velocemente possibile il backlog!

TECNICA: 77/100
GAMEPLAY: 78/100
TRAMA: 70/100
LONGEVITÀ: 80/100

VOTO PERSONALE: 68/100

Alla fine personalmente è solo un buon titolo che consiglio, ovviamente, agli amanti del genere e soprattutto per chi è fan della pellicola cinematografica o dei libri, per questi ultimi è un must have obbligatorio e pochi cazzi.

Bux92

ha scritto una recensione su Dragon Ball Z: Kakarot

Cover Dragon Ball Z: Kakarot per PS4

Sfera del drago Z

"Può aver invaso la mia mente e il mio corpo, ma c'è una cosa che un Saiyan mantiene sempre. Il suo orgoglio."

PREMESSA:

CyberConnect2 torna con un nuovo videogioco tratto del manga, re di tutti gli Shonen durante gli anni 90, ovvero Dragon ball Z. Gli sviluppatori ci hanno promesso di portarci indietro di 20 anni tra ricordi ed emozioni, ma chissà se ci riuscirà? Di videogiochi basati sull'universo dei guerrieri Z ce ne sono a decine, ma questo comunque dice di essere il più grosso ed esplorabile cosa che alla fine è vera. Mi piacerebbe molto dire che è il videogioco perfetto è definitivo di Dragon ball ma onestamente purtroppo così non è dei difetti non indifferenti li ha pure lui. Sviluppato da CyberConnect2 e pubblicato da Bandai Namco Entertainment come multipiattaforma a gennaio 2020.

TECNICA:

Monta il motore grafico Unreal Engine 4, DBZ vanta di una componente grafica altalenante. Se i modelli dei personaggi sono realizzati con grande precisione nei particolari, simulando a dovere il tratto di Toriyama. È l'ambientazione che non convince, nonostante sia quella originale e fedele al manga, perciò è sempre bella e trasuda bei ricordi. A causa di panorami abbastanza spogli, di texture approssimative e in generale di una piattezza scenica, ad esclusione dei particellari, non rende sempre onore al manga.
Quando CyberConnect2 si cimenta nella ricostruzione in cel shading delle scene più famose dell'anime, però, ecco che Kakarot espande a dismisura il suo ki. Alcune cutscenes sono infatti visivamente straordinarie, tra animazioni ed effettistica capaci di creare a schermo un concerto di epicità pari a quello della serie animata. Il tutto incorniciato dall'uso dell'intramontabile colonna sonora originale. Il mio consiglio è quello di giocare in lingua giapponese visto che è possibile. Tra l'altro credo che sia anche il doppiaggio con le voci originali dell'anime anche se non sono sicuro.

GAMEPLAY:

Questo è un Action-GDR ed un titolo molto esplorativo, perciò non confondetelo con un picchiaduro tecnico soprattutto guardando la risma disponibile dei titoli passati. Non è esattamente un Open World anche se potrete visitare ogni area del gioco a vostro piacimento, ma per farlo bisogna uscire della zona oppure farlo dalla mappa, credo. Il mondo di gioco è bellissimo perché rispecchia fedelmente l'opera originale però c'è da dire che è un po' vuoto, le missioni secondarie sono simili: bisogna sempre andare da punto A a punto B combattere o al limite trovare qualche oggetto nascosto, dopo svariate ore potrebbe arrivare la noia, complice anche la difficoltà di gioco pendente verso il basso. Volendo in giro puoi trovare dei nemici da affrontare in cambio di soldi, esperienza, oggetti e sfere Z. Queste sfere, si possono raccogliere anche esplorando, vi permetteranno di acquistare determinate abilità attive e passive. Ci sarà anche la cucina che vi preparerà "vostra moglie" ChiChi le pietanze a vostra scelta sono veramente tante (molte di esse mi hanno fatto venire fame) che possono assegnarvi dei bonus temporanei alcuni anche permanenti. Però per recuperare i numerosi ingredienti si può: cacciare i vari animali, compresi i dinosauri, acquistarli nei negozi o mercanti ed infine riceverle come ricompense per le missioni secondarie.
Ci sono anche le sfere del drago, non potevano mancare, però non sono così generose ed indispensabili come nel manga. Dopo un po' a raccoglierle è una palla ogni volta cadranno in 7 località differenti e voi dovrete raccoglierle, però all'interno di queste località si troveranno sempre nei soliti posti. I desideri diponibili sono solo 4 ovvero ottenere: delle sfere Z, un po' di soldi, un po' di ingredienti rari infine quello di riportare in vita i nemici sconfitti per affrontarli di nuovo, ma non saranno ripetibili ovvero non si potrà riportare in vita il solito nemico due volte. Ci sono anche dei minerali che sarebbero del materiale per costruire oggetti, perlopiù mezzi di trasporto quindi roba abbastanza inutile, infatti io l'ho fatto solo nell'end game per un trofeo. Gli unici tre problemi del gioco sono: la componente ruolistica, il combat system ed il rooster.

Il rooster è veramente scarno i personaggi giocabili sono solo 4 al limite 5 tra cui: Goku, Vegeta, Piccolo e Gohan, al limite anche Trunks del futuro, disponibile solo nell'end game ed in una certa saga. Solo in qualche scontro puoi anche utilizzare la fusione di Gotenks e Vegito. Fa rimanere molto male un rooster così ristretto per un'opera con un numero elevato di personaggi, infatti molti scontri anche importanti non saranno presenti.

Il lato GDR viene fuori con la bacheca community che sarebbero dei macro gruppi divisi per tipologia, dal combattimento alla cucina, passando per il progresso tecnologico ed altri. Ciascuno contiene al suo interno una mini mappa con diverse caselle, sulle quali vanno posizionati gli emblemi anima dei guerrieri in cui ci imbatteremo. Si tratta di medagliette che si ottengono alla fine di determinate missioni, e che se disposte sulle diverse bacheche ci danno l'opportunità di ottenere dei bonus aggiuntivi. Un personaggio particolarmente esperto nel combattimento incrementerà il valore della comunità legata alla lotta, permettendoci di ottenere i parametri della forza durante le battaglie: collegando tra di loro alcuni eroi connessi da peculiari affinità otterremo, in aggiunta altri potenziamenti. Inoltre per ogni personaggio sarà presente un albero abilità con abilità passive ed attive con tanto di level up dei vari personaggi compresi quelli di supporto. Il problema è che queste abilità non sono nemmeno così tanto differenti tra loro a parte le mosse speciali che sono quelle originali tipo la Kamehameha o il Big Bang.

Ribadiamo per l'ennesima volta che non è un picchiaduro, quindi in fondo il combat system passa in secondo piano ed è più facile chiudere un occhio. Detto questo non crediate che comunque il combat system faccia schifo perché così non è, certo ha dei limiti molto visibili, ma alla fine fa il suo dovere. Ad esempio le combo corpo a corpo si eseguono premendo solo il tasto cerchio ed il moveset sarà sempre uguale al limite si potrà aggiungere qualche piccola combo in più, giusto per allungarla, ma con un certa dose di bravura, ma non è che cambia molto la base è sempre la stessa.

Voglio menzionare alcune boss fight veramente molto spettacolari dove cambia inquadratura e pattern nemici, il problema è che non sono tutte così magari lo fossero perlopiù anzi quasi tutte sono tradizionali. Anche la minimappa non aiuta con la sua interfaccia microscopica non si capisce nulla con le icone minuscole, eppure ho usato un TV 40 pollici. Ed infine c'è l'enciclopedia Z che è una sorta di Bibbia per i fan di Dragon ball. Dove è scritta una descrizione per ogni singola cosa: eventi, personaggi, (compresi anche quelli della prima serie) relazioni tra essi, oggetti, animali, ingredienti, cibi insomma di tutto e di più. Alla fine è una sorta di testo sacro che solo per questo vale la pena acquistarlo, altroché la Bibbia.

TRAMA:

Non scriverò alcuna trama tanto non ce n'è bisogno ormai non credo ci sia qualche forma di vita sulla faccia della terra (chissà su Namecc…) che non conosca un minimo Dragon ball. La trama è quella originale ripropone fedelmente la saga dei Saiyan fino alla saga di Buu, insomma tutto Dragon ball Z in un solo gioco seppur ci sia qualche piccolissima imperfezione. Tuttavia lo studio CyberConnect2 ha studiato in modo maniacale la scenografia di Akira Toriyama in modo di emularla alla perfezione, infatti alcune battute ed inquadrature sono le solite dell'anime. Ovviamente nel videogioco in tutto il rispetto al materiale originale qualcosina è stato aggiunto in modo naturale, più che altro sono piccoli dettagli che nell'anime ci hanno dato un peso minore ad esempio Bonyu oppure le relazioni tra i personaggi.

LONGEVITÀ:

Il gioco dura circa 30 ore più altre 30, tra missioni secondarie, attività ed end game. Dopo aver completato la campagna non si sblocca nulla, almeno credo, nemmeno un multiplayer di qualsiasi tipo. Come rigiocabilità insomma non è che ci siano molte varianti nel gioco. Tra l'altro non consiglio nemmeno di fare ogni tanto qualche partita perché i combattimenti non sono il massimo del divertimento. Ed infine alla lunga arriva anche un po' di noia.

TECNICA: 86/100
GAMEPLAY: 80/100
TRAMA: 89/100
LONGEVITÀ: 84/100

VOTO PERSONALE: 92/100

Vorrei poter dire che è perfetto il gioco di Dragon ball definitivo ma così non è, soprattutto in alcuni aspetti. In generale mi è piaciuto veramente tanto forse più di ogni altro videogioco di Dragon ball, infatti io vorrei un videogioco dello stesso stampo incentrato però sulla prima serie del manga che tratta di Goku dall'infanzia fino all'arrivo di Radish, periodo mai trattato della versione videogioco di Dragon ball, almeno che io sappia. Poi successivamente mi piacerebbe anche del GT ed infine anche del Super, però immagino che non succederà, meglio fare degli stupidi DLC che si guadagna di più e si spende di meno. Alla fine comunque non è male come gioco, come sempre ribadisco che non è un picchiaduro ma un GDR più votato all'esplorazione ed all'immersione nel mondo di Dragon ball.

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