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Daniel San

ha scritto una recensione su Folklore

Cover Folklore per PS3

Folklore è un gioco molto complicato da valutare. Da una parte l'ho trovato davvero coinvolgente, grazie a un'ottima trama, intrigante e misteriosa con alcuni colpi di scena inaspettati (tranne uno, la cui preparazione è stata pure tirata troppo per le lunghe), a personaggi ben caratterizzati, a un'atmosfera oscura e avvolgente, e ad una colonna sonora che svolge ottimamente il suo lavoro. Dall'altra parte, ciò che riguarda il gameplay e alcune scelte di game design mi hanno deluso parecchio, se non addirittura infastidito in certi momenti. Innanzitutto ogni capitolo (tranne gli ultimi due, che sono quelli che ho apprezzato leggermente di più) deve essere completato due volte, sia con Keats sia con Ellen. Sulla carta questa è una scelta molto interessante, considerando che giocando con Keats si scoprono retroscena che altrimenti con Ellen non si scoprirebbero e viceversa. Il problema è che i capitoli di Ellen e Keats sono sostanzialmente identici, con l'unica differenza che ogni personaggio ha alcuni folk diversi di cui assorbire l'ID. Io, personalmente, mi sono annoiato abbastanza a rivisitare gli stessi luoghi e a battere gli stessi folklore (sì, anche i boss di fine livello sono uguali, con l'unica variante che si devono usare uno o due folk diversi). Il level design di certo non aiuta, dato che praticamente ogni capitolo si riduce a 5-6 aree vuote in cui sconfiggere e assorbire folk, con interattività ambientale pari a zero. Inoltre, per assorbire l'ID di alcuni folk bisogna compiere dei movimenti con il pad, sfruttando il sixaxis: una caratteristica sfruttata piuttosto bene devo dire, ma spesso capita che gli altri folk nel frattempo continuino ad attaccare, e non si dispone neanche di un comando per interrompere l'azione di assorbimento ID. Gli scontri con i vari folk non li ho trovati particolarmente esaltanti, a causa di un combat system troppo semplicistico, e con i folklore la situazione non migliora più di tanto (soprattutto con il terzo, che ho odiato con tutto il cuore). Potrete capire quindi che il gameplay l'ho trovato piuttosto tedioso. E questo è un peccato, perché il resto è sviluppato davvero bene. La storia è davvero ben scritta, come anche i personaggi, e ho apprezzato particolarmente i filmati animati prima con delle tradizionali cutscenes, poi con delle sorte di scene a fumetto e per finire con dei dialoghi in-game, anche se forse il tutto potrebbe spezzare eccessivamente il ritmo. Anche il finale mi ha stupito, per niente scontato e che lascia ad una (quasi) libera interpretazione. Graficamente è quello che è per essere un gioco di inizio settima generazione, però artisticamente è davvero splendido, specialmente per quanto riguarda il design dei vari folk. Tecnicamente è così così, principalmente a causa del frame-rate troppo ballerino (in modo particolare in quasi tutti gli scontri dell'ultimo capitolo, dove è già tanto se si arriva a 15 fps). La musica invece è uno degli aspetti migliori, grazie a melodie cupe che permettono di calarsi completamente nell'atmosfera da mystery thriller.
Per concludere, Folklore è un gioco assolutamente da premiare per quanto riguarda trama, atmosfera, personaggi e musica, mentre per aspetti fondamentali quali gameplay, game design e level design secondo me purtroppo no. Un gioco discreto tutto sommato.

6

Voto assegnato da Daniel San
Media utenti: 8.7 · Recensioni della critica: 7.6