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Daniel San

ha scritto una recensione su Max Payne

Cover Max Payne per PC

I don't know about angels, but it's fear that gives men wings

Max Payne è un gioco brillante ma che al tempo stesso ho trovato dissonante. L'intro è memorabile e subito definisce il tono del gioco: un'avventura scura e cruda, ambientata in una New York grigia e innevata, mossa dal desiderio di vendetta di Max e destinata a creare una lunghissima scia di morti. Lo svolgimento della storia è comunque molto semplice, con riferimenti espliciti e simbolici alla mitologia norrena e senza troppi colpi di scena, ed è resa indubbiamente più interessante dalla qualità della scrittura e dei monologhi di Max, mai banali. Dove sta la dissonanza a mio avviso? Nelle vignette, o meglio nelle espressioni degli attori (membri del team di sviluppo con parenti annessi) nelle vignette, che ho trovato in netto contrasto con il tono della storia e mi hanno sempre dato la sensazione di star assistendo a una specie di parodia o di hard boiled B-movie, cosa che mi ha fatto storcere il naso. A livello di gameplay invece posso dire che è ottimo, estremamente lineare ma anche parecchio difficile, i nemici sono in grado di farti fuori velocemente e spesso sbucano dal nulla. Il feeling delle armi è fantastico e il bullet time è parecchio figo anche se purtroppo con le schivate laterali non funziona a dovere, poiché al termine di ogni schivata Max rimarrà sempre circa un secondo a terra senza poter sparare, un lasso di tempo più che sufficiente per essere riempiti di piombo.

8

Voto assegnato da Daniel San
Media utenti: 9.3 · Recensioni della critica: 9.1

Daniel San

ha scritto una recensione su Half-Life

Cover Half-Life per PC

Gordon Freeman, in the flesh – or, rather, in the hazard suit

Sparatutto old school che ancora oggi a mio avviso regge benissimo il peso degli anni. È impegnativo al punto giusto (consiglio di salvare continuamente con un buon livello di salute); a livello di atmosfera è veramente incredibile ed è riuscito seriamente a tenermi in tensione per quasi tutta la durata del gioco, anche grazie ad un comparto sonoro di alto livello; il gunplay è estremamente solido e soddisfacente (consiglio di usare i modelli delle armi originali); il level design è ottimo, con una struttura di gioco perlopiù lineare tranne per un paio di aree che hanno delle trovate decisamente interessanti; l'intelligenza artificiale è effettivamente intelligente, soprattutto gli alieni con il progredire della storia saranno in grado di tendere imboscate e cogliere alla sprovvista. Gli unici contro, che sono poi quelli che hanno minato un po' la mia esperienza, sono legati all'ultima parte da Xen in poi, e in generale al comparto narrativo. Riguardo al primo punto è evidente che l'ultima parte di gioco sia stata rushata, è raffazzonata e proprio brutta anche visivamente, e culmina con una boss fight finale che ho trovato abbastanza desolante. Per quanto riguarda la storia invece è parecchio risicata, mi sono ritrovato in una serie di eventi senza capire molto di ciò che stesse accadendo se non a grandi linee, forse devo giocare anche le espansioni che a quanto ho capito esplorano gli stessi eventi ma da punti di vista differenti.

8

Voto assegnato da Daniel San
Media utenti: 8.9

Daniel San

ha scritto una recensione su Hades

Cover Hades per PC

L'ho finito una settimana fa circa, dopo più o meno 60 ore e 81 tentativi di fuga di cui 33 riusciti. Ho visto epilogo e true ending, e ho forgiato la maggior parte dei legami, me ne mancano 6 credo. Se già dopo Bastion e Transistor consideravo Supergiant Games una software house di altissimo livello, dopo Hades credo sia entrata nell'Olimpo (gioco di parole voluto) delle migliori software house, almeno per quanto riguarda il panorama attuale. Non sono molti i giochi che riescono a bilanciare egregiamente gameplay e storia/narrazione e a garantire lo stesso livello di coinvolgimento, e Hades rientra sicuramente tra questi. La storia e le sottostorie sono splendide, e man mano che si va avanti e si forgiano i legami i personaggi e le relative trame si dimostrano molto più interessanti di quanto possono sembrare inizialmente, inoltre credo che sia anche abbastanza fedele alla mitologia (a parte per i genitori di Zagreus). La progressione della storia e la progressione del gameplay vanno quasi sempre di pari passo, perciò la frustrazione che potrebbe derivare dalla componente RNG tipica dei roguelike è veramente minima. E a proposito di RNG, ho apprezzato moltissimo la varietà permessa dalle combinazioni casuali di doni che si vengono a creare durante le varie run, ad esempio in una run ho "creato" una build grazie alla quale ho battuto Ade in nemmeno 2 minuti letteralmente solo scattando, è stato stupendo. L'unico difetto, almeno personalmente parlando, è che sostanzialmente ci si ritrova a giocare sempre lo stesso gioco svariate e svariate volte. Ok le combinazioni di doni, ok le diverse armi con i vari sembianti, ok i malus del patto e le variazioni dei boss, però i nemici sono sempre gli stessi così come i livelli. Fortunatamente si tratta di run brevi che possono durare dai 20 ai 40 minuti, quindi anche nonostante la ripetitività di nemici e livelli si lascia giocare che è un piacere e l'effetto droga è assicurato. Attualmente il mio goty del 2021, chissà se giocherò qualcosa di migliore entro la fine dell'anno.

9

Voto assegnato da Daniel San
Media utenti: 8.8 · Recensioni della critica: 9

Daniel San

ha scritto una recensione su DOOM Eternal

Cover DOOM Eternal per PC

Finito da poco. Ho apprezzato molto la maggiore complessità e varietà che c'è rispetto a Doom 2016, ma allo stesso tempo non ho apprezzato molto l'eccessività. Doom Eternal è troppo, veramente troppo. È più lungo, molto più pieno di nemici, molto più difficile. All'inizio ci sono pochissime munizioni, finiscono molto velocemente e ti ritrovi continuamente a doverle farmare con la motosega, e risulta frustrante. Del platforming e dei puzzle ho apprezzato le tempistiche, spezzano in maniera intelligente il ritmo, più di una volta però hanno finito per innervosirmi, ad esempio quando mancavo il salto per 1 centimetro o quando impiegavo una frazione di secondo in più e dovevo rifarli daccapo. La parte che ho apprezzato di più del gioco è quella centrale, molto più equilibrata in tutte le sue componenti, sia nel combattimento che nel platforming, mentre verso la fine ritorna nuovamente ad essere eccessivo. Della boss fight finale poi non so che dire, è veramente un casino, personalmente mi ha fatto cagare e penso sia un riassunto perfetto, molto più esagerato anzi, dell'eccessività di questo capitolo. In definitiva, nonostante la sua eccessività l'ho apprezzato comunque abbastanza e mi ha divertito, il 2016 però nella sua semplicità l'ho trovato molto più godibile.

7

Voto assegnato da Daniel San
Media utenti: 9 · Recensioni della critica: 9.2

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