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Domanda per creativi professionisti: passo dopo 15 anni di Mac al PC per grafica e animazione (creative suite). Col pc si lavora tranquilli?

Ci sono dei professionisti negli stessi ambiti o simili che mi possono tranquillizzare o chiarire le idee? Alcuni dicono che Windows blocca spesso il computer per fare frequenti aggiornamenti, altri si stupiscono che ancora lavori con Mac... Voi Windowsari incalliti creativi cosa dite della vostra esperienza? E voi Mac users sfegatati sempre creativi, pensate che il salto si possa fare? Grazie a chiunque vorrà rispondermi.

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Dipende da quali software usi. La suite Adobe da il suo massimo su Mac. Per montaggi video e similare il PC è più versatile.

 

@LordDaleX Azzo si, da 20 anni lavoro con la mano sinistra fissa sulla tastiera... Ma in teoria basta sostituire il tasto Cmd su mac con ctrl su pc

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Non avendo mai utilizzato il Mac, non saprei fare un confronto però penso sia più che altro lo scazzo di costruire un pc adeguatamente potente.
Io su Windows ho sempre usato Photoshop e raramente ho avuto problemi, uguale per Illustrator.
Che Windows aggiorni spesso, non c'è dubbio. Aggiornamenti frequenti e talvolta molto lunghi (oltre che obbligatori, li puoi rimandare fino ad un certo punto asd )

 

Grazie. Per costruire il pc, quella per me è la parte più divertente, tuttavia il fatto che sto cercando di capire è se occorra poi risolvere gli eventuali conflitti di driver tra i mille componenti che si possono scegliere. Inoltre, leggo in giro proprio quello che mi dici: aggiornamenti frequenti e obbligatori, anche lunghi: ricordo che lavorando in un gruppo di persone che aveva pc, un paio un giorno (uno solo eh, su due mesi) mi hanno detto "devo aggiornare il sistema, è un aggiornamento obbligatorio e ci metterà tutta la mattina": io all'epoca pensavo fosse una scusa per non lavorare, ma a quanto pare succede.
Conscio del fatto che non sarà una cosa troppo frequente, registro la preziosa informazione.

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MESSAGGO 1 di 2
Guarda, è un gran casino.
Ti dico le cose come stanno esattamente.
Per un professionista è ovviamente impensabile di lavorare con una macchina da 1000 euro, ed è chiaro che vada investito un budget di due o meglio tre volte tanto: e fino a qui ci siamo.
Dove li vuoi investire però, Mac o Pc?
Se scegli Mac, magari perché sei stato viziato come me per più di 15 anni con dei computer allo stato dell'arte, sistema operativo che nel 99% dei casi funziona e basta direttamente dalla scatola, e un computer che se lo vuoi rivendere mantiene un valore alto per lungo tempo, allora ti scontri col fatto che i prezzi sono diventati davvero ridicoli. Per fare un esempio, aggiornare a 128 gb la ram di un Imac sul sito Apple costa tipo più del computer stesso, oltre TREMILA EURO mentre se vai sul sito della Crucial, un kit ram da 128 costa più o meno sui 600 euro.
Inoltre la fascia "pro", che una volta eravamo noi che lavoriamo a casa (o in ufficio con la nostra attrezzatura) è stata spostata alle aziende medio grandi, che investono 10 o 15.000 euro per una sola macchina. Il mac pro del 2019 è inavvicinabile, la configurazione base è scarsissima quando praticamente la metà del prezzo si assembla un pc con il doppio della potenza.
L'unica scelta Mac oggi per i professionisti è l'Imac, NON il Pro (che costa 5000 euro di base) ma così scegliendo ti incastri in un "all in one" che rende impossibile aggiornare scheda video e capienza dell'hard disk forzandoti a comprare quello che pensi ti possa servire SUBITO oppure a rosicare per sempre se sbagli le specifiche (abbastanza inaccettabile).

Allora scegli Pc, dici?
Nel 2016 ho lavorato in una produzione dove avevano solo pc, buone macchine dove abbiamo usato tanto Photoshop e After Effects: ho lavorato bene la maggior parte del tempo, ma ricordo alcuni episodi come arrivare in ufficio e sentirmi dire che le macchine avevano preso un virus e non si poteva lavorare finché i tecnici non risolvevano (cosa necessaria sopratutto quando devi preservare i dati di una società), e un'altra volta, un mio collaboratore mi ha detto che il pc stava facendo degli aggiornamenti che sarebbero durati tutta la mattina e forse oltre, e che non poteva rimandarli: all'inizio ho pensato ad una scusa, ma poi (me lo stanno confermando anche qui), ho scoperto che è una cosa che con Windows può succedere.

Altra cosa, probabilmente fondamentale, è che se su Windows gli aggiornamenti sono obbligatori, pesanti e frequenti, questo coinvolge anche il delicato equilibrio hardware di componenti che da un lato abbiamo scelto con grande libertà e risparmio, e dall'altra sono la nostra rovina il momento nel quale generano conflitti tra loro, tra i driver e con il sistema operativo. Questo significa che un sistema sul quale hai sudato sangue per fare funzionare tutto e per fare andare tutti i driver d'accordo, dopo un aggiornamento importante del sistema operativo potrebbe non funzionare più come prima (o non funzionare più affatto).
Nel 2005 passai al Mac proprio per questo motivo, perché volevo usare il mio tempo per lavorare, non per risolvere i problemi del computer, spesso non avendo la minima idea di cosa fosse successo e dovendo iniziare un'indagine tipo Sherlock Holmes che mi avrebbe portato via un giorno o più.

Sinceramente speravo che tutto questo fosse cambiato con Windows 10, e pensa che ho anche degli studenti che mi hanno assicurato che lavorano bene con Pc, ma da quanto leggo i problemi sono più o meno rimasti gli stessi perché è proprio la struttura della cosa ad essere rimasta la stessa:
(continua)

 

MESSAGGIO 2 di 2
(continua dal precedente)
(...) Un Mac è costruito dagli stessi ingegneri che hanno fatto il sistema Operativo che fa funzionare il computer: i componenti sono limitati e spesso con scarse performance per quello che te li fanno pagare, altre volte sono insensatamente costosi in modo criminale e basta (la chiamano "la Apple tax" :D), come la Ram. Praticamente paghi di più, per avere meno.

E allora perché la gente, sopratutto i professionisti che dovrebbero essere un pò "smanettoni" e non farsi abbindolare da design, status symbol e pubblicità, continuano a comprarli (quelli che non stanno tornando al Pc)?

Perché funzionano, punto.

Non sono perfetti, ci sono bug anche in Mac Os e i problemi hardware possono capitare a chiunque in qualsiasi momento. Ma di base funzionano: tutto scorre e tu ti concentri a fare quello che devi fare, senza essere lo schiavo della macchina (a meno di rari casi, che comunque possono succedere), senza renderti conto però, di essere diventato lo schiavo di Apple.

Per cui o spendi sotto i tremila euro (2700?) per avere un Pc che per la metà del prezzo del Mac pro 2019 lo FA A PEZZI a livello di specifiche, MA resti con la spada di Damocle di quanto tempo effettivamente passerai ad usarlo e quanto tempo passerai invece a risolvere i problemi del sistema operativo,
OPPURE
spendi la stessa cifra più o meno per prendere l'iMac 2020, che è un buon computer per la creatività, non è di fascia Pro, ma che a livello di specifiche è assolutamente sotto dimensionato per quello che paghi e che è praticamente non aggiornabile a parte la Ram, ed è un all in one, per cui se si rompe un pezzo è un **CASINO** anche solo sostituirlo (saldature, spazi stretti che richiedono di smontare TUTTO) e va mandato in assistenza con i mitici prezzi apple (che ti tolgono un rene) e le tempistiche allucinanti in cui stai senza computer.

Pensavo di aver deciso per un Pc che ho già configurato, ma sinceramente mi rendo conto di non saper bene dove sbattere la testa.
Proprio non lo so.

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Diciamo che passi dalle migliori performance (sistema ottimizzato con l'hardware) alla migliore versatilità.

 

@Gigetto Non diretta con il Mac, ma dopo più di dieci anni di lavoro con PC/portatili di ogni genere e forma ti riporto la mia opinione.
Una volta mi piaceva stare dietro all'innovazione tecnologica e non mi scoraggiavo di eventuali problemi di incompatibilità, aggiornamenti sw e tutto il resto.
Ma ora non ci voglio più mettere mano se posso, ho già abbastanza da concentrarmi sui problemi del lavoro, consegne progetti, riunioni ecc ecc. che non ho più tempo da perdere.
Devo concentrarmi sulla produttività (penso che sia anche il tuo obbiettivo).
Io però ho un vantaggio enorme, se ho problemi chiamo i sistemisti dell'azienda e mi faccio sistemare da loro il pc.
Non oso quindi pensare se dovessi lavorare da solo o se non avessi dei sistemisti.
Alla fine riuscirei sicuramente a risolvere eventuali problemi ma a discapito di quanto tempo ed energie tolte dal mio lavoro?
Certo amo ancora la personalizzazione offerta dal pc e aborro per principio la politica chiusa di Apple, ho visto amici e parenti non smanettoni trovarsi bene proprio con questa "chiusura", perché permette di evitare innumerevoli beghe.
Quindi il ragionamento lo devi fare sulle tue attitudini personali ("mi piace smanettare con il pc magari fino a sera tardi?") e sulle tue questioni oggettive lavorative ("posso permettermi di gestire le scadenze delle consegne? I miei documenti, file, possono essere in rete e condivisibili facilmente con altre persone?" Ecc)

 

@Plasma Snake la tua è una testimonianza preziosa, che mi conferma quanto sto pensando. Neanche io (ma chi, a parte forse uno studente potrebbe?) posso perdere tempo su questioni che non siano lavorative, avendone già veramente poco. Per la condivisione file, almeno nel mio caso ho lavorato con produzioni miste di mac e pc, e pochi anni fa ne ho diretto io stesso una con persone che lavoravano con PC che facevano capo al mio Mac, e non c'è mai stato alcun problema in quel senso. Ed è questo che mi sta spingendo di nuovo verso la "gabbia" del Mac (che poi libera da tutta un'altra serie di problemi), in particolare con un modello che non avrei mai considerato perché all in One, cosa che mi spaventa in caso di guasto, perché tutti o componenti sono a volte saldati alla scheda logica, o comunque difficili da raggiungere.
Mah... Che fare??

Domanda per creativi professionisti: passo dopo 15 anni di Mac al PC per grafica e animazione (creative suite). Col pc si lavora tranquilli?