engineer gaming ha scritto una recensione su Sonic Rush Adventure
Sonic rush adventure è un entry discutibile nella community. Non è brutto, ma ha un paio di difetti che lo rendono un gioco che può piacere o meno.
Per quel che mi riguarda, io l'ho adorato: Dimps ha preso tutto quello che non andava nel primo Rush e lo ha raffinato, i livelli sono migliori, la presentazione è una delle migliori sul DS, le funzionalità che sfruttano le feature della console sono divertenti ed offre molto di più di quel che ci si aspetta da un semplice Platform pensato per la console.
Inizio partendo dal punto più debole del titolo ed è quello che fa voltare le spalle a molta gente e si tratta del grinding: il gioco è un semi-rpg dove devi esplorare questo mondo pieno di isolotti, a mo di One piece (ecco spiegato il sottotitolo ‘Adventure’), e per farlo servono imbarcazioni creata con i materiali che ottieni alla fine di un livello o Boss. Ci sono vari tipi di materiale che si trovano in base alla Zona che selezioni, e le quantità vengono date in base al grado che ottieni alla fine del livello/Boss.
Per molti, la caccia dei materiali è troppo per un Sonic 2D, perché vogliono andare dritti sparati da livello a livello. Anche io posso essere così, ma Rush Adventure, onestamente, non lo trovo così pesante come viene descritto, perché, come detto tra parentesi, il gioco incentiva il giocatore a trattare l’esperienza non come il solito Sonic 2D, ma come un’esperienza, un’avventura: per raggiungere un’isola bisogna selezionare il veicolo per poi tracciare il percorso per raggiungere la destinazione e il gioco stuzzica gli utenti dandogli indizi sui luoghi che può visitare grazie al suo intelligente utilizzo di silohuette e macchie scure nella cartina; ci sono NPC sull’isola HUB che danno missioni di cui alcune sono essenziali per proseguire, mentre altre servono per arricchire l’HUB stesso con decorazioni e animali; il gioco vuole che l’utente prenda il suo tempo che sia a fare le attività appena descritte, rigiocare i livelli o esplorando l’oceano con le sue imbarcazioni.
Onestamente, fa un lavoro migliore ad immergerti nel suo mondo rispetto ai giochi sviluppati dal Sonic Team dell’epoca: l’anno dopo l’uscita di questo gioco, il 2008, è stato rilasciato Sonic Unleashed, un altro gioco dove ha come punto centrale l’esplorazione globale, ma a discapito dell’hardware più potente (ps3, 360, o anche series X/S e PC), Sonic Rush Adventure fa un lavoro migliore con il suo lato RPG perché è più concentrato, ha un’idea più chiara di che tipo di immersione vuole avere e le missioni degli NPC danno un effettivo reward e sono importanti per proseguire.
E a differenza di Unleashed, l’effettiva gimmick del gioco non è male, anzi, i veicoli marittimi sono delle buone e corte distrazioni che fanno buon uso dello schermo touch del DS. E inoltre ce ne sono più tipi rendendo il gameplay più vario rispetto al Furry God of War di Unleashed.
Le uniche volte in cui mi sembrava che il pacing fosse più monco per via del griding le posso contare sulle dita di una mano, ed era all’inizio poco dopo aver sbloccato Blaze; quindi, leggo la situazione come il gioco che mi dice di riprovare i livelli con lei per avere un’idea del suo moveset. Altri casi dove ho dovuto grindare era quando prendevo voti bassi alla fine di un livello (perché come il suo predecessore, questo gioco ha il ranking system dei giochi mainline), ma recuperavo subito i materiali andando ad esplorare isole o rifacendo i boss.
A proposito di Blaze, per quanto riguarda il core gameplay di Rush, qua ci sono stati pochi ma buoni miglioramenti ad esso: gli ottimi controlli sono rimasti invariati, I boss sono nettamente superiori e anche se a volte ci sono i momenti di stronzaggine, il level design è stato nettamente migliorato, sia in fatto di layout, sia nell’estetica più varia ispirata al mondo piratesco e gli archetipi delle storie di avventura.
Anche la presentazione eccelle, qui ci sono vere e proprie cutscenes in-game come si fanno su console casalinghe. Certo, non sono molte, non hanno doppiaggi, solo testo, ma fa impressione quanto il team abbia fatto più del dovuto per rendere il gioco più unico.
L’unica pecca è che sono usate per una storia che non è nulla di che. Non aiuta la presenza del nuovo personaggio di Marine, che è semplicemente fastidiosa e irritante.
Dopo l’uscita di Rush Adventure fino alla fine del loro mandato con la serie (così per dire) nel 2013, Dimps è diventata praticamente il team di serie B per il franchise (il che è dire molto dato che già il sonic team si dividerà in Due team, uno per titoli in HD, l’altro per console nintendo meno potenti) che è stato messo a lavorare su controparti meno potenti che fanno da giochi companion per i titoli principali della serie (Sonic Unleashed per PS2/WII, Sonic Colors DS, etc.), con l’unica serie “”originale”” nella forma di Sonic 4. Tutto questo è un vero peccato perché con questo titolo hanno dimostrato che con il tempo necessario riescono a tirare fuori un titolo di qualità. Certo, non è perfetto, il pacing può essere altalenante anche tenendo conto delle vibe chill che il gioco cattura, la difficoltà può essere un po too much per certi giocatori verso la fine, e in generale Il loro approccio in materia di Sonic 2D verrà completamente ribaltato da Sonic Mania, ma io penso che hanno preceduto molte delle buone scelte che hanno fatto rinascere la serie negli ultimi anni e Rush Adventure lo trovo il loro titolo originale più pregiato, e che vale la pena rivisitare. È uno dei migliori giochi per il DS a mio modesto parere.
Voto assegnato da engineer gaming
Media utenti: 8.7
