IlGiullare ha scritto una recensione su inFamous: Second Son
Sono passati sette anni dal finale buono di inFAMOUS 2. Indossiamo i panni di Delsin Rowe, il classico "buono a nulla" con una passione per i graffiti che vivacchia insieme a suo fratello, lo sceriffo Reggie, nella comunità indiana degli Akomish, alle porte di Seattle. Un giorno transita dalle sue parti un trasporto prigionieri del DUP, l'agenzia governativa, retta dalle dispotica Augustine Brook, che si occupa della caccia e della cattura dei conduit, esseri umani dotati di poteri straordinari, capaci di scatenare l'inferno sulla terra). Ovviamente i prigionieri riescono a scappare, e sul posto arriva Augustine, conduit rinnegata, col potere di manipolare e lanciare dardi di cemento. Figli di un dio minore Delsin si mette anche lui in cerca dei fuggitivi, e uno di questi col solo contatto riesce a passargli il suo dono, la capacità di gestire a suo piacimento il fumo. Delsin è ora uno di loro, un bio-terrorista come ripetono di continuo i mass media. Cosa fare?
Buono o cattivo? Questa è la scelta principale del giocatore.
Se si sceglie la via della bontà, a mio parere è quella più ardua e controllata, mentre fare i cattivi è sempre divertente.
Entrambe le scelte sapranno regalare bei momenti, un gioco divertente con tanti collezionabili e missioni secondarie.
Voto assegnato da IlGiullare
Media utenti: 7.9 · Recensioni della critica: 8.5