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Life Is Strange 2 è a mio parere spanne superiore al primo capitolo, nonostante abbia delle criticità importanti che rendono Dontnod, per me, uno studio che dal punto di vista della scrittura e dell'equilibrio della scrittura deve lavorare ancora molto. Migliorato sensibilmente è l'approccio alle scelte, di cui ogni tanto si percepiscono conseguenze in modo tangibile, con frange di esse che impattano anche sul finale che, come nel primo capitolo ha essenzialmente due epiloghi maggiori con due sottoepiloghi in base al nostro comportamento generale durante la run. La storia raccontata è essenzialmente la storia dei due fratelli Diaz e vuole trattare, tra gli altri, il tema del razzismo, non riuscendoci in modo molto originale, trovando personaggi che o sono buoni o cattivi, o sani di mente o completamente pazzi, non avendo una caratterizzazione sempre "umana" nel senso lato del termine. Lo stesso incipit della storia è piuttosto debole, in quanto la prima reazione di Sean all'incidente è coerente ma la fuga successiva è stata secondo me molto forzata e piuttosto assurda. Daniel, dal canto suo, è un bambino di 9 anni che alterna ragionamenti e comportamenti talvolta eccessivamente infantili e talvolta eccessivamente adulti ma la cosa non mi ha disturbato più di tanto, se vogliamo vederla come lo sviluppo che ha avuto per via dei tanti traumi che subisce nella storia. A parte il capitolo 4 (la setta religiosa l'ho trovata poco ispirata e un riempitivo poco utile) ho apprezzato quasi tutti gli episodi, nonostante in alcuni di essi abbondano i momenti morti a favore di un fine capitolo sempre più concitato. L'emotività l'ho sentita, ho provato affetto per i due fratelli e pena per le loro peripezie, nonostante il razzismo venisse narrato con parecchi stereotipi. Siamo comunque sopra il primo LiS, per me.
Graficamente il gioco ha una splendida fotografia, ma tecnicamente incespica parecchio e ho trovato diversi bug fastidiosi, come nell'episodio 4 in cui Sean ha avuto il walkie-talkie ficcato e compenetrato nella mano in verticale per tutto il capitolo, o prompt scomparsi che mi hanno obbligato a ricaricare il salvataggio.
È una bella storia, in sintesi, con guizzi molto emotivi che ho adorato e momenti davvero d'impatto, ma Dontnod deve imparare a scrivere meglio i personaggi e a non cadere in cliché che impediscano di empatizzare al meglio con le vicende narrate.
Voto assegnato da Inocher
Media utenti: 8.4
Scriverò una recensione appena possibile, ma almeno lascio il voto così non me lo dimentico, dato che ho veramente molte cose da dire su questo titolo, ma una cosa devo dirla: che la stampa abbia dato 9 o 10 a questo titolo è la più grande supercazzola del mondo (o devono aver giocato solo questo jrpg nella loro vita)
Voto assegnato da Inocher
Media utenti: 6
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Inocher
L'ho già giocato su PS4 qualche anno fa ma lo sto rigiocando perché così posso fare i DLC (e poi si andrà di Alan Wake 2)
Clarizard
bello poi la protagonista è una gran sbuciona