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Matthews

ha scritto una recensione su Middle-earth: Shadow of War

Cover Middle-earth: Shadow of War per PS4

3 anni fa Monolith Studios stupì tutti quanti portando sul mercato un titolo che prendeva molto spinto dalla serie Arkham di Batman e da Assassin’s Creed, con un sistema Nemesis estremamente innovativo ed interessante. Il seguito è “L’ombra della guerra”, un gioco che va ad approfondire la trama del primo capitolo e a rinforzare il sistema Nemesis. Tuttavia non sono mancate le critiche, andiamo a scoprire il perché. Il gioco ci catapulta nuovamente nei panni di Talion, un ramingo che “vive” (e chi ha giocato L’Ombra di Mordor sa perché ci sono le virgolette) in simbiosi con lo spettro di un elfo di nome Celebrimbor. Il nostro compito sarà quello di conquistare tutte le regioni di Mordor e formare un esercito per sconfiggere Sauron, aiutati dall’anello forgiato dall’elfo. Il gameplay riprende il capitolo precedente, con un sistema di combattimento a mio parere perfetto e con una struttura sandbox rinforzata, saranno infatti 5 i territori esplorabili e non solo 2. Molta importanza assume la modalità assedio e conquista, nella quale dovremo dominare e portare dalla nostra parte gli orchi presenti in una determinata regione, per poi assaltare la fortezza relativa e impadronircene. Sono presenti anche numerose altre missioni facenti parte della storia principale, tuttavia il gioco ha un enorme difetto: LA RIPETITIVITA’. Perché nonostante le missioni abbiamo un movente diverso ed una storia che alla base è diversa per ciascuna, il tutto si riduce alla fine ad un’uccisione di orchi vari, se non orchi, nemici di varia tipologia, portando quindi il giocatore alla fine del terzo atto alla completa noia, per poi arrivare al disastroso, a mio parere, quarto atto. Qui dovremo difendere le fortezze conquistate per un numero altissimo di volte, costringendoci anche a potenziare gli orchi addestrati. Tutto ciò non sarebbe negativo, se non fosse che ci si ritrova per circa 30 ore a svolgere le medesime azioni, facendo sembrare questo atto un’aggiunta dell’ultimo minuto utilizzata per inserire le microtransazioni e convincere il giocatore a sborsare moneta reale per evitare di arrivare stremato alla fine. I difetti però non finiscono qui, perché sono presenti errori che nel 2018 andrebbero completamente eliminati, come la mancanza del cambio di attrezzatura di Talion in alcune cutscene, nelle quali viene ripristinata quella di default. Dal punto di vista tecnico la grafica non è nulla di che, ma si lascia guardare, mentre il sonoro è ottimo. Sono però presenti numerosi bug e incantamenti del personaggio in alcune sezioni di gameplay.

PRO:
-GAMEPLAY SOLIDO: sicuramente il gameplay è solido, con un sistema di combattimento praticamente perfetto
-2 GIOCHI IN 1: la componente gestionale fa sì che ci siano praticamente 2 giochi all’interno dello stesso disco, molto apprezzato

CONTRO:
-RIPETITIVO: per carità, il gioco è solido, si lascia giocare, ma svolgere le stesse azioni per quasi 40 ore diventa straziante
-PROBLEMI TECNICI: inutile nascondersi, i problemi tecnici ci sono, e anche alcune vaccate come l’equipaggiamento di Talion che non cambia nelle cut-scene