Quindici anni fa debutta Tr3s Lunas, videogioco di Mike Oldfield, oggi gratuito
Quindici anni fa debutta Tr3s Lunas Music VR, videogioco ideato da Mike Oldfield ed allegato gratuitamente all'album omonimo. Il celebre musicista inglese, da sempre affascinato dal mondo dei videogiochi, aveva solo marginalmente lavorato con essi negli anni ottanta, grazie alla versione per Commodore 64 di Tubular Bells, una sorta di simulatore e visualizzatore musicale dedicato al famosissimo disco reso celebre grazie al film L'esorcista, che lo utilizza come colonna sonora.
Le ossessive sperimentazioni del geniale artista nel mondo della multimedialità e delle esperienze multi-sensoriali ai limiti della sinestesia iniziano già nel 1985 con questo gioco-non gioco pubblicato dall'editore CRL:
Il 4 giugno 2002 Mike Oldfield rilascia l'album Tr3s Lunas e per la prima volta riesce a realizzare un suo vecchio sogno, realizzare una versione interattiva di un intero album giocabile e collegato alla colonna sonora, che altro non è che il disco stesso. Il geniale artista vuole offrire una esperienza a trecentosessanta gradi legata alla fruizione musicale, ispirata alle esperienze multimediali pionieristiche degli anni settanta, in cui si osservavano caleidoscopi interattivi ascoltando la musica dei concerti hippie.
Tr3s Lunas MusicVR trascina quindi l'ascoltatore verso la multimedialità, rendendolo protagonista attivo dell'esplorazione di un mondo onirico in cui si parte dalla musica per provare una esperienza completamente nuova. Nel gioco, fra l'altro, appaiono anche segmenti inediti rispetto all'album stesso, che vanno a formare movimenti precisi riconducibili ai singoli brani. Gli oltre cinquanta strumenti presenti nell'album e nel gioco sono, come consuetudine dell'artista, tutti da lui stesso suonati.
Intriso di riflessioni filosofiche e citazioni prese da diverse culture, il gioco ha dei momenti in cui viene anche citata la cultura degli indiani d'america, tema caro al musicista britannico
Mike Oldfield decide di offrire anche una vera e propria esperienza multiplayer, con la possibilità di collegarsi via internet in un mondo persistente e giocare con altri appassionati della sua musica. Il limite del titolo, però, limita la presenza ai soli primi tredici giocatori che si collegano e che diventano avatar attivi, mentre gli altri assumono il ruolo di soli spettatori. Il titolo ha uno scopo di pura esplorazione sensoriale, con anche la possibilità di volare e raccogliere sette anelli d'oro il cui possesso cambia solamente l'arrangiamento della colonna sonora base. Si, esattamente come in Tubular Bells II, album dove ogni strumento ripeteva in modo ossessivo le stesse note con un arrangiamento diverso.
Oggi Mike Oldfield ha deciso di rendere il gioco disponibile gratuitamente per tutti, anche senza bisogno di acquistare l'album musicale Tr3s Lunas, cosa che comunque, se vi piace la musica elettronica di qualità, è una scelta consigliatissima.
Trovate l'interessante opera al seguente LINK sul sito ufficiale del polistrumentista inglese Dark Star: The Mike Oldfield Magazine. Nel 2004 il gioco ha avuto un seguito, dal titolo MusicVR: Maestro, anch'esso disponibile oggi gratuitamente, nella stessa pagina.
Di seguito un video dedicato ad alcuni momenti della prima esplorazione dell'affascinante mondo di Tr3s Lunas Music VR :
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