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Smith ammette: "Destiny? Non penso che sapessimo sempre ciò che stavamo facendo"

Decisioni, errori, cambi di rotta e ancora errori. La storia di Destiny non è di certo quella di un gioco perfetto e il fatto che un discreto numero di appassionati abbia progressivamente abbandonato il mondo di gioco proposto da Bungie ne è una prova piuttosto evidente. Destiny non era, d'altronde, un gioco perfetto.



GamesRadar+ ha recentemente parlato con il director di Destiny 2, Luke Smith, che ha candidamente ammesso come il team fosse in più di un'occasione allo sbando, senza idee chiare sulla strada da imboccare.



"Candidamente penso...Non penso che sapessimo sempre esattamente ciò che stavamo facendo. Avevamo una comprensione generale. Cose come: vogliamo proporre un gioco che spinga i giocatori a tornare ogni settimana. Volevamo che il gioco fosse compatibile con la vita reale. Abbiamo fallito in quell'aspetto, lo ammetto candidamente: il primo Destiny non era compatibile con la vita reale.

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21 giugno 2017 alle 10:40