Il futuro di Electronic Arts è roseo - editoriale
Electronic Arts probabilmente è una delle società più sottovalutate, vittima soprattutto del suo essere una multinazionale. Lo dico alla luce di quanto ha mostrato nel corso di solo un'ora di conferenza alla Gamescom 2017, durante la quale è comunque riuscita a fare meglio di Microsoft. L'azienda ha saputo mettere in evidenzia innanzitutto le sue grandi proprietà intellettuali ma, più in generale, un catalogo di prodotti variegato, che negli anni ha saputo mantenere una qualità media molto buona. Pur lasciando da parte Anthem, l'anti-Destiny grande protagonista dell'E3 e grande assente della conferenza di ieri.
Abbiamo assistito alle battaglie spaziali di Star Wars: Battlefront 2. E, chiudendo un occhio sulla telecronaca tutt'altro che spontanea del gameplay, la modalità sembra incredibilmente divertente e un'ottima rappresentazione delle battaglie spaziali viste nei film, fra X-Wing, mezzi più celebri (come il Millennium Falcon) e corse al reattore dell'astronave ammiraglia. Con buona pace di chi aveva visto nel primo capitolo uno svilimento di quanto la serie originale aveva saputo offrire molti anni fa.
Battlefield 1 è stato ovviamente il pezzo grosso, a cui è stato dedicato anche troppo spazio (un quarto d'ora finale eccessivo per mostrare una delle nuove mappe). Con 21 milioni di utenti online, però, non poteva essere altrimenti.
