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Il CEO di Nintendo of America: le esperienze VR non sono divertenti

Nel lontano 2015, uno dei principali dirigenti Nintendo, Reggie Fils-Aime, affermava che la realtà virtuale avrebbe avuto bisogno di diventare più elettrizzante se avesse voluto avere successo. Il suo pensiero sembra essere rimasto radicalmente immutato. Infatti, durante una recente intervista rilasciata nel corso del Variety's Entertainment & Technology Summit, Fils-Aime ha affermato che il problema con la VR è che le esperienze in realtà virtuale non sono davvero divertenti.



Stando a quanto è stato riportato sullo stesso Variety, il CEO di Nintendo of America ha affermato che la compagnia, attualmente, non ha tra i suoi progetti un ritorno nel mercato della realtà virtuale, tuttavia, non ha escluso completamente la possibilità. Si tratta di dichiarazioni quantomeno particolari, specialmente se si considera l'esperienza arcade VR dedicata a Mario Kart che è stata avviata nei mesi scorsi a Tokyo e il brevetto per un dispositivo VR risalente a qualche mese prima.



Nel corso del summit di Variety, gli interventi di Reggie Fils-Aime non sono stati legati esclusivamente alla realtà virtuale e alle tecnologie immersive. Il dirigente Nintendo, infatti, ha affermato che le home console sono ancora una soluzione efficace. Alcuni addetti ai lavori, stando alle sue parole, hanno criticato questo genere di prodotto, affermando che le piattaforme console siano destinate a cedere il passo allo sviluppo del gaming mobile e social. Secondo Fils-Aime, invece, il successo di un titolo come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ha dimostrato come ci sia ancora interesse per il gioco su console.



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8 settembre 2017 alle 09:10