A Cartoons on the Bay, una mostra per abbattere ogni muro

La potenza espressiva di un'illustrazione, di un fumetto, e persino di un videogioco, può essere semplicemente sconvolgente. In Italia, fu proprio l'illustrazione a essere usata come strumento di propaganda per le leggi razziali. A 80 anni di distanza da quella pagina buia della storia italiana, Roberto Genovesi, Direttore Artistico di Cartoons on the Bay, ha avuto una grandissima intuizione. Ossia, chiedere agli artisti visivi più importanti d'Italia di contribuire a una grande mostra collettiva, dedicata al tema delle leggi razziali, per combattere contro ogni forma di discriminazione.

Cartoons on the Bay, Festival internazionale dell'animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi, si terrà a Torino dal 12 al 14 aprile (al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano) e ospiterà una mostra dal titolo 1938 – 2018 Ottant'anni dalle leggi razziali in Italia. Il mondo del fumetto e dell'animazione ricorda l'orrore dell'antisemitismo. La mostra è realizzata in collaborazione con Arf, salone del fumetto di Roma, e vedrà la partecipazione di grandi maestri italiani, come Bruno Bozzetto (il papà del Signor Rossi), Giorgio Cavazzano, l'uomo italiano dei paperi (e dei topi), e la rockstar del fumetto nostrano, Roberto Recchioni.

La mostra coniuga illustrazione e animazione, con clip realizzate da Maurizio Forestieri (presidente di Graphilm), Alessandro Rak (Gatta Cenerentola) e Guido Manuli (Allegro non troppo), in un percorso per combattere quella paura del diverso che il Maestro Bozzetto arriva a definire giustamente “follia”. “La sfida di poter utilizzare il linguaggio del cartone animato e del fumetto per affrontare argomenti seri e drammatici è sempre appartenuta alla manifestazione”, ha dichiarato Roberto Genovesi. “Ho pensato di coinvolgere gli autori italiani, che hanno aderito in centinaia. Si sono stretti tutti attorno a questo tema”.

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