Real Farm - recensione
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria invasione di simulatori di qualsiasi genere. Dagli interventi chirurgici al trasporto merci in tir, un mucchio di attività hanno trovato la propria declinazione simulata nel mondo videoludico, anche le più astruse e disparate. Questa crescente tendenza ha infine portato alla saturazione di tali titoli, sino ad arrivare a giochi come Goat Simulator e Bear Simulator, in cui rispettivamente si prendono le parti di capre e orsi, vere e proprie controparti ironiche di questo bizzarro fenomeno.
Da questa ondata di titoli si sono formate però alcune nuove e interessanti realtà di genere e possiamo certamente affermare che il simulatore agricolo è una di queste, riuscendo ad accaparrarsi una buona fetta di pubblico e creando una vera e propria community di appassionati del genere.
Soedesco prova così a inserirsi in quest'angolo di mercato con il suo Real Farm, un simulatore agricolo in grafica tridimensionale distribuito da Bandai Namco. L'approccio con il titolo fa immediatamente pensare che come punto di riferimento principale sia stato preso Farming Simulator, titolo di punta del genere, noto per aver aggiunto all'aspetto gestionale una complessa grafica in tre dimensioni, al fine di introiettare maggiormente il giocatore nell'ambientazione rurale.
