Skyrim VR - recensione
Skyrim è morto, viva Skyrim. L'acclamatissimo GDR di Bethesda non vuole saperne di andare in pensione anzi, in pochi giorni assesta due colpi mica da ridere. Prima arriva su Nintendo Switch diventando di fatto il primo gioco portatile nella storia della soft-co del Maryland. Quasi in contemporanea poi si guadagna anche il titolo di primo, vero gioco di ruolo AAA a varcare il confine della realtà virtuale. Sulla console ibrida Nintendo il risultato è stato eccellente, come potete leggere nella nostra recensione, ma si potrà dire lo stesso anche della versione VR?
Da decenni sognavamo una cosa del genere: poter camminare in lussureggianti foreste o esplorare intricati dungeon come se fossimo gli eroi "tangibili" di una storia fantasy. Buffo che questo sogno diventi realtàproprio nella virtualità. Il primo impatto, è bene dirlo, non è dei migliori. La sequenza iniziale in cui si viaggia imprigionati su di un carro diretto al patibolo è un po' deprimente. Sapevamo che non sarebbe stato un total-remake ma una "semplice" versione rimasterizzata con degli inevitabili compromessi. Così è stato. Skyrim VR dal punto di vista grafico si pone sui livelli della versione PlayStation 3, ma la sensazione di trovarsi finalmente "dentro" al gioco è comunque stuzzicante.
Ci si guarda intorno e l'eccitazione cresce, perché sappiamo già cosa sta per accadere. Il drago, il primo cinereo drago che da li a poco attaccherà il villaggio vomitando fuoco su tutto e tutti sta per arrivare, anticipato dal suo ruggito. Finalmente liberi di poterci muovere liberamente prendiamo confidenza con la ricetta Bethesda contro il motion-sickness. Gli sviluppatori hanno pensato sia ai neofiti virtuali che ai navigati surfisti della realtà virtuale. È infatti possibile scegliere tra un tipo di movimento completamente libero e quello vincolato al teletrasporto. Questa opzione è quella predefinita quando inizierete, ma vi consigliamo di non fare troppo gli spavaldi. Provatela per un po'. Lo sappiamo che vi sembrerà strana, ma quando vi sarete abituati a questa modalità "light" potrete provare a passare a quella più fluida.
