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Scuf Gaming Impact - recensione

Di Scuf Gaming abbiamo parlato diffusamente circa un anno e mezzo fa in occasione della recensione dei suoi due prodotti di punta per PS4 e Xbox One. Due controller di alto livello caratterizzati da una tonnellata di possibilità di ottimizzazione pensata per un pubblico console desideroso (e danaroso) di poter personalizzare al massimo l'esperienza di gioco. In effetti erano bastati una decina di minuti nel configuratore online di Scuf Gaming per accorgersi di come la cura proposta nella progettazione di questi prodotti fosse maniacale prima ancora che questi venissero recapitati all'acquirente.



Questo nuovo pad di Scuf Gaming è essenzialmente una variante dell'Infinity 4PS: mantiene la stessa filosofia di personalizzazione e tutte le sue caratteristiche tecniche di base, più una serie di miglioramenti dovuti sicuramente al feedback ricevuto dagli utenti nell'uso dell'Infinity. Il primo aspetto a notarsi immediatamente è la forma: non è una replica del DualShock 4, ma il telaio è chiaramente mutuato dall'Infinity One a sua volta basato sul joypad di Microsoft. Stiamo parlando solo della scocca tuttavia, con le maniglie più voluminose e dimensioni più generose nella parte sottostante: la disposizione di tasti funzione e analogici è rimasta inalterata con il consueto layout Sony "simmetrico" per quanto riguarda gli analogici e croce direzionale/tasti funzione. Alla presa la differenza è tangibile, soprattutto per chi ha le mani di piccole dimensioni, ma l'ergonomia è comunque ottima, anche grazie al peso contenuto.



Entrando nel configuratore è sempre possibile andare a scegliere tutti gli elementi di base del pad: inizialmente va scelto il colore di base del guscio, quello della pulsanteria e se inserire il control disc o meno, che trasforma l'uso delle quattro frecce direzionali in una sorta di grossa levetta digitale dalla corsa cortissima e dalla superficie molto ampia. Eccellenti sono sempre le possibilità di personalizzazione delle levette analogiche: è possibile scegliere tra tre varianti: la levetta standard Sony e quelle personalizzate Made in Scuf da 8,3 e 12 millimetri per chi apprezza le rotazioni più ampie. Molto importante è anche la forma della "testa" delle levette stesse, che può essere configurata concava o convessa acquistando anche pezzi di ricambio da cambiare al volo tramite una chiave fornita in dotazione.

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6 gennaio 2018 alle 16:40