Sony in ritardo sull'apertura al cross-play? La compagnia ne spiega il motivo
Sony è sempre stata piuttosto decisa sulla sua posizione riguardo la possibilità di far giocare online utenti PlayStation insieme a giocatori di altre piattaforme, nonostante ciò abbia causato l'arrivo di numerose critiche negative. Per questo motivo, la notizia secondo la quale il colosso giapponese apre al cross-play su PlayStation 4 ha sorpreso molti, ipotizzando che questa nuova politica non venga adottata unicamente per Fortnite.
Shawn Layden, presidente di PlayStation Worldwide Studios, ha recentemente discusso la decisione di autorizzare il cross-play sulla console e il motivo per cui è occorso molto tempo nell'ultimo episodio del PlayStation Blogcast.
“Sappiamo che il cross-play è un desiderio per molti. E vogliamo consegnarlo nel miglior modo possibile. Ora, abilitare il cross-play non è solo premere un interruttore. È una caratteristica molto multidimensionale” afferma Layden.
“Quindi abbiamo dovuto esaminarlo da un punto di vista tecnico e abbiamo dovuto esaminarlo con i nostri partner dal punto di vista del business. Dobbiamo assicurarci che se inseriamo questo, avremo il giusto supporto dal servizio clienti, manderemo un messaggio corretto là fuori, è tutto nella norma. Tutto deve andare in un certo ordine per far sì che ogni cosa si incastri con l'altra e questo è il motivo per cui ci è voluto più tempo di quello che avrei voluto. Ma il tempo in più ci ha permesso non solo di annunciare l'arrivo del cross play martedì scorso, ma di abilitarlo nello stesso momento”.
Pare che il ritardo fosse dovuto semplicemente a motivi tecnici, che hanno costretto Sony a prendere tempo prima di poter annunciare l'apertura al cross-play. Una nuova politica che molti giocatori sperano possa allargarsi includendo tutti i giochi multipiattaforma.
