AESVI e Massimo Guarini: l'ex ministro Calenda contro i videogiochi? Nessuno si sognerebbe mai di fare la stessa af
"Sarà (una posizione) forte ma io considero i giochi elettronici una delle cause dell'incapacità di leggere, giocare e sviluppare il ragionamento. In casa mia non entrano". Queste alcune delle parole con cui l'ex ministro Carlo Calenda ha dato il via a una discussione che non è di certo passata inosservata in rete e che ha attirato non poche critiche.
Affidarsi a Twitter, un social network non particolarmente indicato per argomentare a pieno delle posizioni così delicate e complesse non ha di certo aiutato ma Calenda ha scelto questa strada e ne sta "subendo" le conseguenze. Mentre l'indignazione di molti giocatori ha portato a reazioni più o meno scomposte, sono arrivate delle prese di posizione e delle dichiarazioni ufficiali da nomi importanti per l'industria videoludica italiana.
Questa la dichiarazione ufficiale di AESVI (Associazione Editori Software Videoludico Italiana) pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale:
