Secondo un recente sondaggio, i giocatori europei sono più sensibili alla diversità nei videogiochi
Un nuovo rapporto condotto da ISFE e Ipsos MORI ci dice che i videogiocatori europei sono più propensi alla diversità nei videogiochi, i dati provengono da interviste fatte a soggetti provenienti da Regno Unito, Germania, Spagna e Francia di età compresa fra gli 11 e 64 anni.
Di seguito potete trovare un comodo riassunto del sondaggio, riportato da Gamesindustry:
Bisogna precisare che la maggioranza dei soggetti ricade nella fascia del "non saprei" o "è indifferente."
