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Sonic il film, il papà di God of War contro la modifica del personaggio

Cory Barlog di Sony Santa Monica si è scagliato contro la modifica a furor di popolo del nuovo Sonic cinematografico, appellandosi a questioni creative.. Cory Barlog di Sony Santa Monica, il game director di God of War per PS4, non è contento che il Sonic cinematografico subisca una revisione completa del design a furor di popolo. Barlog : "Non so dire come mi sento a creare in un mondo del genere. È sicuramente importante ascoltare l'utenza, ma ciò rende difficile provare qualcosa di davvero nuovo, soprattutto quando a una prima occhiata può sembrare un cambiamento troppo radicale, che però può ...

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3 maggio 2019 alle 20:20

Condiviso da Monsty.Piace a 2 persone, 12 persone

 

Quando faranno un Kratos col fisico anoressico da modello e lineamenti completamente stravolti sarò felice di ascoltare la sua opinione.

 

Lo capisco.
A sto punto che i fan si facessero il loro film da soli.

 

@Reita.Roses se non fosse che un film sai com'è solo dopo averlo visto, da un menù se vedi la carbonara fatta con pezzi di mortadella sai già com'è l'andazzo

 

purtroppo Reita non ha ancora afferrato il concetto che è un film basato su un personaggio ICONICO e che quindi NON VA TOCCATO, ma dev'essere riportato cosi com'è.

 

Da una parte ha ragione però ciò non toglie che quando ci si basa su qualcosa di già esistente si debba proporre un prodotto abbastanza fedele o almeno di buon gusto

 

Ragazzi, un creativo, chiunque egli sia, deve essere libero di date sfogo alla propria visione e creatività, altrimenti questa muore.

 

@Steveno98 non c'è nessun design da rispettare, che piaccia o meno, chi detiene i diritti ha tutto il diritto di cambiare il design come gli pare e piace, e noi utenti abbiamo tutto il diritto di apprezzare o meno il cambiamento. Ma noi utenti non dovremmo avere il diritto e il potere di condizionare la creatività di chi è dall'altra parte, sta cosa fa tanto "Misery non deve morire".

 

Va però anche detto che se un creativo non sa fare il suo lavoro e partorisce qualcosa di oggettivamente aberrante la gente ha tutto il diritto di farglielo notare. La creatività qui era già bella morta e sepolta in partenza. A mio parere chi c'ha lavorato dev'essere un miracolato perché ricoprire un simile ruolo ed essere convinto di star svolgendo un buon lavoro è follia pura, anche perché non è innovativo né altro, è solo fatto male male male.
Che poi condizionare... La gente paga per vederlo, e se ovviamente il personaggio non ha feeling chi mai dovrebbe presentarsi in sala? Ergo o credi nel prodotto accetti il flop o corri ai ripari.

 

Secondo me avete ragione tutti,solo non si sta facendo la dovuta distinzione.
Se un autore crea qualcosa ha tutto il diritto di farla come vuole secondo la propria creatività,che poi puó essere apprezzata o meno.
Poi c'è il prodotto commerciale,in questo caso questi hanno preso Sonic e ci vogliono fare I soldi.
Ora,ovviamente vedendo la shitstorm che si è creata hanno fatto un passo indietro.
Non c'è nessun tipo di creatività che viene limitata qui,c'è semplicemente un prodotto fatto attirare I fan e che se non piace non porta I guadagni sperati.

 

@Reita.Roses lì però parliamo di un autore che ha lavorato tanto nel trash quanto nelle produzioni hollywoodiane, ed il risultato si vede, sfornando un'opera equilibrata tanto divertita quanto divertente.
Sonic è palese che si accontenti di fare intrattenimento derivativo e da poco. se poi anziché il cavallo vincente ne scegli uno zoppo, di cosa vogliamo parlare. mantenere la "visione" dell'autore non avrebbe portato a nulla, se non ad un flop clamoroso guadagnando una nomea di (s)cult che avrebbe generato visibilità unicamente non monetizzata tra streaming e torrent.

 

@Vagitarian Ma io non dico che il cambio sia un male per il prodotto in se. È un male per l'industria in generale, al film gioverà indubbiamente, ma è un precedente pericoloso.

 

@Reita.Roses Ma quella mainstream è un'industria farlocca, da sempre votata ai compromessi e a cedere in nome del mero profitto, dove la qualità è l'ultimo dei loro pensieri. I registi lo ripetono da sempre che i produttori di cinema non ne capiscono un cazzo. Per chi ama il cinema fatti come questo sono irrilevanti, in quanto questa tipologia di prodotti hanno un target preciso e per accontentarli basta poco.