Grid - prova
Avete presente la scena finale di Fast and Furious: Tokyo Drift? Quella in cui il protagonista Sean, forgiato dal fuoco di mille derapate, affronta il DK lungo un downhill notturno sulle tortuose strade vicino alla capitale giapponese, in una battaglia all'ultimo sangue fra tornanti e controsterzi?
Ecco, ciò che ci rimarrà più impresso del nuovo Grid di Codemasters è una corsa che ricalca quello stesso feeling, una discesa mortale all'ombra dei fiori di ciliegio in cui abbiamo spinto al limite la trazione posteriore della nostra Nissan Silvia.
Perché Grid, proprio come da tradizione, è "solamente" al 75% sim-racer e riserva uno spazio rilevante alla componente arcade, eliminando bandiere gialle, penalità e quant'altro per creare un sistema di gara che non disdegna le sportellate, che permette di sfrecciare a 250 lungo le discese di San Francisco e, soprattutto, di correggere gli errori attraverso quel rewind che ormai è diventato imprescindibile in molti giochi di corse.
