Nowhere Prophet - recensione
Il genere dei giochi di carte ha un'offerta praticamente infinita. Se contiamo tutte le sue diramazioni possiamo probabilmente riempire quest'articolo solo con i nomi dei titoli che intorno alla gestione del proprio mazzo hanno inserito le meccaniche più svariate. Questo perché in verità le carte in sé non rappresentano un genere, ma un modo diverso per distribuire abilità, personaggi, skill e risorse da utilizzare in altre meccaniche. Certo il 'deck building' è una meccanica legittima ma, ancora, si tratta di un modo diverso per decidere il mix particolare dei propri personaggi/gruppi/abilità/oggetti di inventario.
Questo nulla toglie al fatto che la meccanica che gira intorno al mazzo di carte da gestire sia una delle più ricche di possibilità e, soprattutto, una delle più flessibili; proprio per questo i giochi che la utilizzano finiscono per essere così diversi e numerosi.
è ben congegnata e stilisticamente in linea con il resto dei valori di produzione." caption-position="full" />
