Thrustmaster eSwap Pro Controller - recensione
Thrustmaster è un'azienda molto nota nelle periferiche da gioco, essendosi specializzata nelle ultime decadi in accessori per PC e console, con un occhio di riguardo verso le simulazioni di guida e di volo. Ma l'azienda americana in mani francesi sta ampliando il proprio raggio d'azione, conscia che il crescente mercato degli esport, specialmente su console, è in forte ascesa e non può essere trascurato.
Ed è proprio per tale scopo che ha lanciato sul mercato qualche settimana fa l'eSwap Pro Controller, un gamepad wired premium per PlayStation 4 che fa della modularità e della personalizzazione, ma anche dell'affidabilità, i suoi assoluti punti di forza. Thrustmaster ha lavorato a stretto contatto con Sony per assicurare la totale compatibilità del nuovo controller con PlayStation 4 e infatti il pad si presenta, nella forma e nelle linee, molto simile al DualShock 4, ma è molto più grosso e massiccio. Si tratta di un pad molto innovativo perché permette, tra le altre cose, di scambiare in hot-swap il D-pad con analogico sinistro, in modo tale da configurare il gamepad con gli analogici in modo sincrono o asincrono.
Come potete vedere dal nostro video unboxing qui sotto, il pad è contenuto in un involucro sagomato e rivestito in tessuto. All'interno troviamo anche un pratico pouch in nylon per trasportare il controller in uno zaino ed evitare spiacevoli danni ai grilletti e alle levette analogiche. Insieme troviamo il cavo USB braided proprietario, la manualistica e un cacciavite per smontare e sostituire i grilletti con i moduli venduti a parte. Il pad risulta abbastanza pesante e solido, ma si tiene divinamente in mano. Oltre alla qualità dei componenti, questa sensazione di pesantezza è dovuta alla presenza dei magneti che hanno la funzione di guidare l'inserimento dei moduli hot-swap.
