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Arise: A Simple Story - prova

Una luce in lontananza, che spicca alta su una montagna che sembra la meta di un indecifrabile viaggio attraverso l'ignoto. Journey sei tu? Le apparenza a volte ingannano. In uno State of Play che tutti attendevano per i grandi annunci riguardanti The Last of Us: Part II, (arrivati e disattesi con il successivo rinvio di alcuni mesi), molti non si sono lasciati sfuggire un paio di novità indubbiamente meno roboanti ma in grado di spiccare soprattutto per tutti coloro che guardano con attenzione all'universo "indie". Il virgolettato in questo caso è d'obbligo perché di indie questo progetto ha sicuramente il budget e la sensibilità ma è in realtà sostenuto da un piccolo grande colosso come Techland e la sua etichetta Techland Publishing.



Il team polacco conosciuto per lo sviluppo di IP come Call of Juarez, Dead Island e Dying Light è diventato anche publisher facendosi notare in questo ambito soprattutto grazie a Torment: Tides of Numenera e cercando allo stesso tempo di individuare dei progetti di piccole e medie dimensioni degni di nota. Arise: A Simple Story sembra sin dall'annuncio un progetto da tenere d'occhio e grazie a una build di prova possiamo rivelarvi ciò che si nasconde dietro all'affascinante e ispirato trailer ammirato alcuni mesi fa.



La versione provata con mano ci ha mostrato quello che dovrebbe essere l'incipit della nostra avventura e una sorta di hub esplorabile che ospita i due livelli Joy e Away. Il trailer e le poche informazioni condivise dagli sviluppatori spagnoli che formano Piccolo Studio ci avevano fatto pensare a un'opera chiaramente ispirata a Journey e a quel sottogenere di avventure che puntano su emozioni, atmosfera e comparto artistico fuori scala. Una sensazione che dopo poco minuti è stata almeno in parte smentita.



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12 novembre 2019 alle 13:10

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